Il Messina definisce la campagna abbonamenti. Con la Casertana verso il rinvio

Il progressivo recupero del manto erboso del “Franco Scoglio” sembra scongiurare definitivamente l’ipotesi di dovere emigrare in un campo neutro, come già accade due anni fa, quando l’atteso derby con il Palermo si disputò a Vibo Valentia per la momentanea indisponibilità dell’impianto cittadino. Il Messina, confortato dai primi interventi effettuati nella struttura di San Filippo, accelera anche in ottica abbonamenti.

Nelle ultime ore il direttore operativo del club Angelo Costa ha incontrato il delegato alla gestione degli eventi e alla sicurezza, Giuseppe Bellantoni, e soprattutto il presidente Pietro Sciotto, che dopo il malore delle scorse settimane e il ricovero ospedaliero, finalmente alle spalle, sta con cautela recuperando un po’ di normalità. Le tessere presto saranno in vendita, forse già nel weekend o all’inizio della prossima settimana.

La campagna durerà circa due settimane ma potrebbe prolungarsi perché con il passare delle ore prende quota l’eventualità che il match casalingo con la Casertana, calendarizzato per le ore 16:45 del 10 settembre, venga rinviato. Ufficialmente non c’è ancora neppure la certezza del ripescaggio dei campani e la Lega Pro ha disposto soltanto il rinvio della prima gara stagionale della famigerata formazione “X” inserita nel girone C.

Secondo indiscrezioni filtrate da Firenze però alla Casertana dovrebbero essere concessi quindici giorni di mercato in più e quindi il rinvio delle prime tre gare stagionali, che saranno recuperate in seguito. Dopo la delicata trasferta di Cerignola, in programma sabato 2 settembre, con calcio d’inizio alle 20:45, il Messina tornerà in campo soltanto lunedì 18, ancora in trasferta e in serale, a Taranto. L’esordio casalingo giovedì 21 con la Turris, alle 18:30, nel primo turno infrasettimanale.

Potrebbe quindi esserci ancora un mese di tempo per recuperare al meglio il terreno di gioco del “Franco Scoglio” dopo i concerti estivi di Tiziano Ferro e Pinguini Tattici Nucleari. Ma la prova del nove saranno i temporali invernali. Resta infatti l’incognita legata all’effettivo drenaggio dell’acqua piovana, dopo i richiami della Lega Pro nell’ultimo torneo. Gli interventi strutturali sono stati rinviati a data da destinarsi e si è intervenuti soltanto sulle pendenze del terreno per agevolare il deflusso. Nei prossimi mesi sarà chiaro se si tratta o meno di una soluzione risolutiva.