Auteri rivoluziona l’undici, proponendo cinque novità e sei under ma non variando il modulo. Dopo una traversa di Carletti il match si sblocca nel finale del primo tempo. A segno prima Catania, ben servito da Balde, e poi Iannone, che sfrutta un clamoroso errore di Bordin. Nella ripresa in gol ancora Catania con una pregevole girata. Carletti accorcia, Fiorani la chiude nel recupero.
Il pre-partita. Auteri conferma il 3-4-3 ma rivoluziona il Messina, che sfida il Latina al “Franco Scoglio”. Cinque le novità rispetto ad Andria, ben sei gli under: Lewandowski, Trasciani, Konate, Marino e Mallamo. I peloritani non hanno alternative: devono vincere per migliorare una classifica preoccupante. Larghi vuoti in Curva Sud: parte della tifoseria organizzata ha deciso di disertare gli spalti, in aperto contrasto con la proprietà, sul banco degli imputati per il deludente mercato estivo. L’ingresso in campo è accompagnato da fischi e cori all’indirizzo del presidente Pietro Sciotto. Niente sciarpe e bandiere, eloquenti i due striscioni esposti: “Sciotto vattene”, “Vergognatevi tutti”. Nell’intervallo ne comparirà anche uno in collinetta, mostrato da Testi Fracidi. Divisa biancoscudata con calzoncini e calzettoni neri per il Messina, maglia a righe verticali nere e blu, con pantaloncini e calzettoni bianchi per il Latina. I laziali lasciano in panchina Rosseti, Tessiore e Fabrizi, autore già di cinque reti, e devono rinunciare a Carissoni e Margiotta.
La cronaca. Al 5′ arriva già il primo ammonito, Trasciani, che stende Carletti. Subito molto fiscale il signor Turrini di Firenze. La punizione seguente viene deviata in corner e sulla battuta imperioso lo stacco di testa del centravanti laziale, che centra una clamorosa traversa, prima che la difesa riesca a liberare. Sul fronte opposto impreciso il tentativo da fuori area di Marino. Al 14′ calcia alto anche Bordin da fuori area. Al 19′, dopo un corner respinto, ci prova dalla distanza Versienti, ma la mira è imprecisa. Il Messina sembra comunque prendere coraggio e strappa qualche applauso di incoraggiamento alla Curva. In evidenza sulla sinistra Catania, che conquista un paio di angoli. Al 28′ Balde strappa un pallone dai piedi di un avversario e serve Marino, che calcia ancora fuori misura.
Al 33′ si libera bene al limite dell’area ma poi calcia alta. Subito dopo Catania viene servito a centro area e calcia a botta sicura, ma Cardinali è miracoloso e si rifugia in corner. Poi si spegne a lato anche la punizione di Bordin. Il Messina continua a collezionare corner. Al 41′ padroni di casa in vantaggio: Balde si libera sulla destra e serve a centro area Catania, che questa volta non sbaglia. Un gol celebrato come una liberazione. Il Latina prova a reagire ma Lewandowski blocca la punizione dalla trequarti. Subito dopo è clamoroso l’errore della retroguardia laziale, con Bordin che serve con un retropassaggio troppo corto Cardinali, che prova a salvarsi in uscita, ma sugli sviluppi dell’azione arriva il secondo gol stagionale di Iannone. Il Messina fa festa, la Curva festeggia e poi contesta. Si va al riposo sul 2-0. Bordin, che nell’occasione del raddoppio si è infortunato, viene rimpiazzato da Tessiore nell’intervallo.
Al 4′ della ripresa Carletti si gira bene in area ma Lewandowski è provvidenziale. Il portiere blocca poi in due tempi il tentativo di Tessiore, che poco dopo viene ammonito. Al 10′ è fuori misura la girata di testa di Balde. Due minuti dopo il Messina chiude i giochi: sulla conclusione a botta sicura di Mallamo è decisivo in uscita Cardinali, che però non può nulla sulla successiva girata sotto misura di Catania, che firma la personale doppietta e il 3-0. Grillo e Napoletano rimpiazzano i due marcatori, con l’ex Parma subito ammonito. Appaiono eccessivi gli otto cartellini già mostrati dal direttore di gara. Si fanno male in successione Versienti (rimpiazzato da Fiorani), Angileri (dentro Ferrini) e Balde, che però rientra. Ci prova Giorgini al 36′ ma la conclusione termina alta. I locali si fanno bucare al 40′ da Carletti, che firma il 3-1, ridando senso al finale. Nel recupero però si sblocca anche Fiorani, con un pallone che si insacca a fil di palo e vale un poker rigenerante. Per il Messina sono tre punti fondamentali per morale e classifica: scavalcata la Fidelis Andria, la salvezza diretta torna distante quattro lunghezze. Adesso, in attesa di eventuali novità di mercato, diventa fondamentale la trasferta di Monopoli, ma dopo giorni bui il Messina respira a pieni polmoni.
Il tabellino. Messina-Latina 4-1
Marcatori: al 41′ pt e al 12′ st Catania (M), al 44′ pt Iannone (M), al 40′ st Carletti (L), al 47′ st Fiorani (M).
Messina: Lewandowski, Trasciani (K), Berto, Angileri (26′ st Ferrini), Konate, Marino, Mallamo, Versienti (24′ st Fiorani), Iannone (15′ st Napoletano), Balde, Catania (15′ st Grillo). In panchina: Daga, Zuppel, Curiale, Camilleri, Fazzi. Allenatore: Gaetano Auteri.
Latina: Cardinali, Giorgini, Amadio (K), Di Livio, Sannipoli (9′ st Teraschi), Carletti, Di Mino, Celli (20′ st Fabrizi), Bordin (1′ st Tessiore), Riccardi (9′ st Rosseti), Cortinovis. In panchina: Giannini, Tonti, Esposito, De Santis, Barberini, Rossi, Esposito. Allenatore: Daniele Di Donato.
Arbitro: Niccolò Turrini di Firenze.
Assistenti: Matteo Paggiola di Legnano e Marco Sicurello di Seregno.
Quarto uomo: Gabriele Zangara di Catanzaro.
Note – Ammoniti: al 5′ pt Trasciani (M), al 43′ pt Konate (M), al 4′ st Marino (M), al 9′ st Tessiore (L), al 14′ st Angileri (M) e Di Livio (L), al 17′ st Napoletano (M), al 27′ st Mallamo (M), al 43′ st Rosseti (L). Corner: 6-7. Recupero: 1′ pt e 5′ st. Spettatori: 250 paganti (6 ospiti) per un incasso di 2.755 euro, abbonati 995.