In attesa degli annunci su Avella, Vicario e Chiarella, operazioni che sembrano prossime alla definizione, il Messina lavora alle ultime due priorità del suo corposo mercato invernale, un difensore centrale e una prima punta. Per la guida della retroguardia sono in ascesa le quotazioni del 32enne Simone Benedetti, torinese proprio come il nuovo allenatore Simone Banchieri.
L’esperto ex Pisa, che ha superato le 200 presenze in B e le 300 tra i professionisti, è in scadenza con l’Avellino e dal club irpino è arrivata una disponibilità alla trattativa che lo potrebbe portare in riva allo Stretto a titolo definitivo, probabilmente con un accordo pluriennale come è già accaduto con Crimi, Buchel, De Sena e Gyamfi. Il suo nome, insieme a quello dell’attaccante Alessandro Campanile, in campo in due delle ultime tre partite, era già emerso come possibile contropartita nell’eventuale operazione Anatriello. L’attaccante napoletano poi passò al Trapani e quindi Benedetti e Campanile sono rimasti ad Avellino.
Adesso il Messina ci riprova. Benedetti in carriera ha vinto un torneo di Viareggio con la “Primavera” dell’Inter, vivaio in cui è cresciuto, un campionato di B con il Cagliari e tre di C con Feralpi Salò, Virtus Entella e Pisa (squadra con cui giocò ben 83 gare). Esperienze significative ad inizio carriera anche con Gubbio e Padova. Con gli irpini 29 presenze e un gol contro il Potenza tra il gennaio 2023 e il dicembre 2024. Nelle prossime ore sarà chiaro se il Messina riuscirà a definire l’intesa o se saranno vagliati altri profili.