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Il Messina cerca il riscatto a casa di Zeman. La Coppa fa rima con turnover

Tre giorni dopo la prima sconfitta stagionale, subita a Monopoli, il Messina cerca mercoledì un pronto riscatto in Coppa Italia, una manifestazione che certo non solletica le fantasie dei tifosi e delle società, soprattutto in tempi di Covid, con un girone di venti squadre, 38 gare e la lunga trafila playoff per le big deluse. Eppure chi la vince strappa un pass proprio per la fase finale degli spareggi promozione, per cui potrebbe trasformarsi in un’ancora di salvataggio per chi mancherà il primato in stagione regolare.

Zeman e Sciotto
Il tecnico Zdenek Zeman e il presidente Pietro Sciotto a Roma

La formazione di Sasà Sullo ha già stupito all’esordio a Castellammare e proverà a ripetersi a Foggia, a casa di Zdenek Zeman, il tecnico più amato dal patron messinese Pietro Sciotto, che nel giorno dell’esordio dei recenti Europei si intrattenne a lungo con il boemo, poi tornato in una delle piazze che più lo ha amato. Il massimo dirigente peloritano ha voluto in questi anni di gestione a Messina il figlio Karel e tanti altri allenatori che si sono apertamente ispirati a lui, da Modica a Biagioni e Novelli. Per cui, almeno per Sciotto, non sarà una gara come le altre.

Lecito comunque attendersi un po’ di turnover, a quattro giorni dalla nuova sfida di campionato con la Virtus Francavilla, che si giocherà finalmente al “Franco Scoglio”, dopo il completamento degli interventi di messa a norma da parte del Comune e il parere positivo della Commissione di Vigilanza, arrivati nelle ultime ore. Sullo non ha parlato alla vigilia del match, anche perché nel ritiro di Pavese aveva a disposizione gli stessi uomini scesi in campo a Monopoli.

Adorante
L’esultanza di Adorante a Monopoli (foto Gabriele La Torre)

Con Russo, Milinkovic e ovviamente Matese ancora fuori dai convocati, non è possibile escludere un esordio da parte degli unici tre elementi fin qui mai impiegati, anche a gara in corso: il portiere Fusco, che potrebbe concedere un turno di riposo a Lewandowski, che non ha ancora brillato come a Teramo, anche se è uscito indenne da due penalty contro Paganese e Palermo, il terzino destro Rondinella, che potrebbe far rifiatare Morelli, messo a dura prova dalle sortite offensive del Monopoli, e Catania, che potrebbe rimpiazzare per una settimana Adorante.

Allo stesso modo sperano in un minutaggio significativo tutti i giocatori che al momento non sono mai partiti titolari, ovvero i vari Vukusic, Fazzi, Mikulic, Gonçalves, Marginean, Konate e Busatto. A chiarire le strategie del tecnico sarà comunque la distinta, dove magari le novità potrebbero essere molto più contenute. Per un Messina che ha disputato appena sessanta minuti di test precampionato, contro lo Sporting Viagrande, l’occasione ghiotta per mettere minuti nelle gambe, fare esperienza e magari qualche esperimento. Contro Zeman, peraltro, nessun pronostico può essere escluso: lo dimostra lo 0-2 di domenica della Turris. Tanto più che il Foggia dovrà rinunciare agli indisponibili Ferrante, Markic e Maselli.

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