Sul neutro di Potenza andrà in scena la terza gara in appena otto giorni e alle porte ci sono già altri due impegni casalinghi, mercoledì serà contro la Casertana e la domenica successiva contro il Giugliano, che si è appena affidato all’ex Beruatto. Per il Messina è un tour de force e potrebbe essere inevitabile un minimo turn-over o comunque un pieno sfruttamento dei cinque cambi, che consentono di distribuire il minutaggio.
In tal senso si è rivelata utilissima e saggia la proposizione di un undici stravolto a Catania, in una sfida di Coppa Italia che ha regalato conferme sulla profondità e la qualità della rosa ma anche sui difetti che vanno corretti. Il tecnico Giacomo Modica non ha nascosto infatti che alle sensazioni positive hanno fatto da contraltare alcuni errori. Ingenuità nelle ripartenze da dietro, su cui si è spesso perso palla, e anche in fase di marcatura, sia sulle corsie esterne ma a tratti anche da parte dei centrali difensivi.
La squadra ha una filosofia propositiva, ha sempre divertito il suo pubblico, costretto ad ingoiare tanti bocconi amari nel recente passato, e contro l’Avellino, in occasione del primo pesantissimo successo stagionale, ha mostrato personalità, capacità di soffrire e duttilità, cambiando modulo, coprendosi e limitando l’incisività del quotato avversario.
Di fronte ci sarà il Sorrento, neopromossa che fin qui ha raccolto soltanto due pareggi, sul campo del Picerno terzo in classifica e in casa, subendo una doppia rimonta dal Cerignola. Ma con Giugliano, Turris, Avellino e Crotone sono arrivate sempre sconfitte di misura, a volte immeritate. Non a caso il tecnico giallorosso ha invocato la massima attenzione fin dal fischio finale di Catania.
Si profila una conferma dell’undici proposto contro l’Avellino, con qualche possibile variazione. Tra i pali ci sarà ovviamente Fumagalli, eroe del finale dell’ultima sfida. In difesa da centrali dovrebbero giostrare uno tra Ferrara e Pacciardi e Manetta, bravissimo contro gli irpini e finalmente privo della fasciatura imposta dal taglio al volto rimediato nelle scorse settimane.
Sulle corsie difficile rinunciare ad Ortisi a sinistra e Lia a destra, anche se Salvo torna a disposizione al pari di Giunta, destinato però a rientrare gradualmente nelle rotazioni dopo un lungo mese di stop. A centrocampo Firenze, che sta regalando sprazzi di alta classe, non è ancora al top per i problemi ad una caviglia e quindi tra lui e Franco, che ovviamente non ha i novanta minuti nelle gambe, si potrebbe profilare una staffetta.
Frisenna sembra inamovibile e non certo per la questione minutaggio, che potrebbe parimenti spingere verso la conferma di Scafetta, peraltro sempre titolare nelle quattro gare di campionato disputate. Il reparto, considerate anche le buone prestazioni di Buffa, sembra più profondo di quanto si era immaginato in estate nelle prime fasi di valutazione del mercato. In avanti possibile conferma del tridente di qualità composto da Plescia, Emmausso e Ragusa. L’ex Sassuolo non è ancora al top ma anche al Massimino sono arrivati confortanti segnali di crescita.
Saranno ben 225 i tifosi al seguito, come confermato dall’ufficio stampa del club. Dopo avere parzialmente sfatato i tabù contro Cerignola e Turris, ma non quello con il Francavilla, il Messina deve sfidare di nuovo la cabala: con il Sorrento in trasferta infatti appena un successo (nel 2013, con Grassadonia in panchina) a fronte di tre pareggi e ben otto sconfitte. Anche i numeri, insomma, suggeriscono cautela, come predica da giorni Modica.
Polito, squalificato, è l’unico indisponibile. A Messina è rimasto anche il terzo portiere Di Bella. Di seguito i convocati – Portieri: Fumagalli Ermanno, De Matteis Jacopo. Difensori: Pacciardi Federico, Manetta Marco, Ferrara Michele, Tropea Lorenzo, Salvo Giuseppe, Lia Damiano, Ortisi Pasqualino, Darini Matteo. Centrocampisti: Giunta Francesco, Franco Domenico, Firenze Marco, Scafetta Francesco, Frisenna Giulio, Buffa Simone. Attaccanti: Emmausso Michele, Plescia Vincenzo, Cavallo Carlo, Zunno Marco, Zammit Andrea, Luciani Pierluca, Ragusa Antonino.