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Il Messina a Melfi per riprendere la corsa. Ma sarà emergenza in attacco

A Melfi con l’emergenza in attacco. Dopo una settimana nel ritiro di Mercato San Severino il Messina si prepara ad affrontare la seconda sfida in trasferta consecutiva (calcio d’inizio sabato alle ore 15) con il desiderio di riscattare la sconfitta di Foggia, costata la vetta della classifica. Guai a farsi distrarre dal pensiero del derby con il Catania in programma la domenica seguente al “San Filippo”, perché ottenere un successo in casa dei lucani sarebbe di importanza capitale per riprendere la marcia e restare attaccati alle posizioni di vertice. Di Napoli, tuttavia, non può sorridere, dati gli infortuni di Tavares e Gustavo che lo costringeranno a rivedere l’assetto offensivo. I problemi muscolari accusati dall’ariete portoghese e dallo sgusciante brasiliano rappresentano infatti una doppia mazzata.

L'ingresso di Tavares per Gustavo
Tavares per Gustavo: entrambi sono ai box

Il rientrante Cocuzza si riprenderà una maglia da titolare, ma il tecnico di Rozzano deve adesso sciogliere i dubbi di natura tattica. Punterà ancora sul 4-3-3 o cambierà modulo alla luce delle tante defezioni? In caso di conferma del tridente sarebbero Barraco e Salvemini ad affiancare in avanti Totò-gol, a caccia della sua prima marcatura esterna. Padulano, sulla via del recupero dopo il tremendo scontro con Marruocco, non è ancora pronto. Nessun problema, invece, per il reparto arretrato che dopo le reti subìte da Iemmello e Gerbo è comunque il migliore del girone insieme a Casertana e Foggia nella speciale classifica. L’abbondanza è offerta anche dalla duttilità degli interpreti, da Palumbo a Parisi, fino all’inamovibile Martinelli. Nella logica del turn-over potrebbe essere risparmiato a centrocampo Giorgione che, in diffida, avendo raggiunto quota quattro cartellini gialli, rischierebbe di saltare il derby con il Catania. Zanini e Fornito potrebbero dunque essere schierati dal 1’ con Baccolo sulla linea mediana.

Ingresso in campo dell'ultimo Melfi-Messina
Ingresso in campo dell’ultimo Melfi-Messina

Se il Messina ha visto interrompersi allo “Zaccheria” la lunga striscia positiva, il Melfi, pur raggiunto in extremis a Martina Franca, ha collezionato un pari dopo tre sconfitte di fila. Non fa testo il netto ko per 4-1 rimediato in Coppa Italia contro il Benevento, con il tecnico Palumbo che ha fatto ricorso a diverse seconde linee. La vittoria manca ai lucani dal 3 ottobre, giorno del sorprendente 3-0 inflitto tra le mura amiche al Benevento. Otto punti, otto gol fatti ed otto subiti nel bottino dei gialloverdi che dovranno fare a meno dello squalificato Cason. Due i precedenti all’Arturo Valerio, entrambi recenti, senza lo straccio di un gol all’attivo per il Messina. Nel marzo 2014, in Seconda Divisione, finì 1-0 per i padroni di casa con centro decisivo di Marolda al 19’. Pareggio con tanti sbadigli per 0-0 in Lega Pro unica nell’ottobre di un anno fa. Espugnare per la prima volta il terreno del Melfi sarebbe il miglior viatico per giungere con il vento in poppa al derby con il Catania, una sfida attesa da otto anni.

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