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Il Messina a Giugliano alla ricerca del gol perduto. L’Aad valuta due proposte

Il Giugliano per difendere il suo piazzamento playoff dai ritorni di Cavese e Juventus Next Gen, vittoriose negli anticipi, il Messina alla ricerca del gol perduto e dei punti necessari per tenere vive le speranze salvezza, ridotte al lumicino da penalizzazione, estromissioni e serie negativa. Un solo punto nelle ultime cinque gare, tre nelle ultime sette. Troppo poco per tenere il passo della Casertana, adesso a +9 e virtualmente salva senza la necessità dell’appendice play-out.

Carmine De Sena
Carmine De Sena in azione (foto Ciccio Saya)

A cui si aggrappa invece la formazione di Simone Banchieri, a secco di reti in cinque delle ultime sette partite. I peloritani devono fare i conti con l’emergenza in difesa. Out Dumbravanu, Ingrosso e Morichelli, non al top Lia. Convocati in extremis Buchel, Chiarella e Dell’Aquila, ma nessuno dei tre dovrebbe partire titolare. In difesa scelte obbligate, con Krapikas tra i pali, sulle corsie esterne Haveri e Gyamfi (appena recuperato), in mezzo Gelli e Marino. A centrocampo spazio al rientrante Crimi, Petrucci e Garofalo. Opportunità di variare soltanto in attacco, dove De Sena e Tordini – che avrebbe meritato il gol contro il Catania – potrebbero agire a supporto di Luciani, reduce dalla tripletta di Cava.

Il Giugliano ha rilanciato le sue ambizioni con il successo di Trapani e in stagione ha firmato l’exploit di Benevento, a cui ha inflitto l’unico ko casalingo, ma anche pesanti successi a Picerno, con il Catania e la Juve NG e due volte con il Foggia. Il Messina è chiamato a scuotersi, in attesa magari di risvolti societari positivi. Il presidente uscente Pietro Sciotto non ha esercitato la clausola che avrebbe annullato, previa articolata azione legale, il contratto d’acquisto che non gli ha garantito alcun introito, considerato che gli acquirenti restano inadempienti.

Aad Invest Group
Doudou Cissè ad un evento promosso dall’Arkea Banking

L’Aad Invest Group, pronta a lasciare un club di cui è appena divenuta proprietaria, continua le interlocuzioni con i due gruppi interessati. Il manager messinese Francesco Borgosano ha avuto un nuovo confronto con Doudou Cissè, a cui ha proposto un’anticipazione in denaro per garantire la copertura delle prossime scadenze federali di fine mese e di metà aprile. L’amministratore dell’Acr ha riferito che valuterà i dettagli dell’operazione con i suoi legali, dal momento che il Ceo di “Huddle” chiede garanzie che lo tutelino dopo la corresponsione delle somme.

La “due diligence” è stata conclusa e non avrebbe riservato sorprese troppo sgradite. Confermata la stima dei debiti, in gran parte già rateizzati, inserita nel contratto stipulato dalle parti il 2 gennaio nello studio del notaio Silverio Magno. Ma andranno versati i contributi del trimestre precedente oltre alle somme necessarie a coprire il budget da qui a fine stagione. Cissè potrebbe avere preso tempo anche perché nel frattempo è arrivata una proposta alternativa.

Pietro Sciotto
L’ex presidente Pietro Sciotto non eserciterà la clausola (foto Paolo Furrer)

La “loi”, una lettera d’intenti propedeutica ad un’offerta, è stata presentata da un gruppo, attivo da decenni fra Lombardia, Veneto e Liguria nel ramo pubblicitario. Nell’operazione, vincolata fin qui da un patto di riservatezza, è coinvolta però anche una società che opera nel ramo energetico, che finanzierebbe l’acquisto e il mantenimento del Messina. Sarebbe deleterio alimentare illusioni ma sul tavolo sembrano esserci due opzioni che potrebbero sbloccare l’attuale impasse. Ma serve la collaborazione dell’attuale proprietà.

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