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Messina

Il Messina a Bari resiste un’ora, poi si scatena Simeri. In gol Piovanello e Neglia

In avvio di ripresa l’uno-due dell’incontenibile capolista, messa comunque in difficoltà da un avversario ordinaro e insidioso con Genevier e Amadio. Nel primo tempo il palo su punizione di Brienza e le due grandi chances sprecate da Piovanello e Simeri, che si sono fatti perdonare con gli interessi nel secondo tempo. 

Il pre-partita. Per la trasferta più suggestiva dell’anno, Biagioni ripropone l’esperto Lourencon tra i pali. L’altra novità rispetto al match con il Rotonda è Barbera, mentre si accomodano in panchina Meo e Selvaggio. Il Bari inizia il 2019 forte del vantaggio accumulato nel girone di andata, nel quale ha sempre vinto, frenando soltanto in quattro occasioni, l’ultima alla vigilia di Natale contro il Roccella. Soltanto i calabresi e la vice-capolista Turris sono usciti imbattuti dal “San Nicola”. I galletti possono amministrare nove punti di margine sui campani e ben 16 sul Marsala terzo.

Messina
L’undici titolare del Messina a Bari (foto Nino La Macchia)

La cronaca. Approccio molto deciso dei locali, ma Genevier regge l’urto. Al 4’ Biondi stende Hamlili e rimedia il primo provvedimento disciplinare del match. Due minuti dopo è provvidenziale Sambinha in anticipo di testa su Simeri. Al 7’ Brienza viene atterrato al limite dell’area da Amadio e conquista un calcio di punizione dal limite, che colpisce il palo esterno. Match vivace: dopo un tentativo telefonato di Amella, è più insidioso Floriano, la cui conclusione a giro all’11’ si spegne comunque distante dai pali. Al quarto d’ora Piovanello imbecca Simeri, che resiste alla carica di Sambinha e poi conclude a lato. Poi la gara si addormenta un po’, con il Messina che dimostra di avere preso le misure al più quotato avversario e al 25’ ci prova con Zappalà, che di testa non inquadra la porta sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti di Genevier. Gli ospiti trovano anche il primo corner, poi alla mezzora Floriano e Simeri si ostacolano e vanificano una buona chance. Ci provano anche Sambinha, palla sull’esterno della rete, e Arcidiacono, ma blocca Marfella. La prima vera palla gol su azione è di Piovanello, che al 36’ sbaglia un rigore in movimento sullo strepitoso assist di Floriano. Il Bari spreca tutto un minuto dopo, con Simeri che tutto solo davanti a Lourencon cerca un assist in mezzo: un altro errore macroscopico. Poi sul fronte opposto la sassata di Genevier sorvola di poco la traversa. Al 40’ Cornacchini è costretto a rinunciare proprio a Floriano, evidentemente non al top, rimpiazzato da Neglia. Poi è Brienza a calciare alto dopo uno splendido controllo. Squadre al riposo sullo 0-0.

Piovanello
Piovanello sblocca il risultato di testa (foto Nino La Macchia)

In avvio di ripresa il Bari conquista subito due corner ma il bunker giallorosso regge senza troppi patemi. Al 13′ sono anzi gli ospiti a sfiorare per due volte il gol: prima è Amadio a calciare a botta sicura dopo un’uscita difettosa di Marfella, la palla viene deviata in corner; poi è fuori misura il colpo di testa. Dopo la sortita ospite, si scuotono i locali: al 16′ è miracoloso Lourencon sul drop dalla lunga distanza di Hamlili, subito dopo è Piovanello invece a sbloccare il match con il più facile dei colpi di testa sul cross di Simeri, bravo a superare Sambinha. Il vantaggio è un’iniezione di fiducia per i locali, che vanno subito ad un passo dal 2-0 con Simeri, sul quale è ancora una volta strepitoso il portiere brasiliano del Messina. L’Acr ci prova ma il Bari in contropiede è incontenibile e al 22′ Neglia può gonfiare ancora la rete sull’assist di Simeri, capace di percorrere sessanta metri di campo con la palla al piede. Match chiuso nell’arco di appena sei minuti dalla capolista, che replica così al nuovo successo della Turris. Biagioni corre ai ripari, inserendo Catalano al posto di Janse. Nel Bari c’è spazio per l’ex Pozzebon, che al 28′ è subito pericoloso. I siciliani, come tradizione, mostrano una buona tenuta in difesa ma non pungono nella metà campo avversaria. Il valzer di cambi non modifica l’inerzia del match, che ormai non ha più molto da dire. Il Bari prolunga la sua cavalcata trionfale, per il Messina la conferma che al di là dei progressi ci sarà ancora da faticare per risollevarsi ma la svolta è possibile.

Arcidiacono
Arcidiacono e Cacioli

Il tabellino. Bari – Acr Messina 2-0
Marcatori: al 17′ st Piovanello, al 22′ st Neglia.
Bari: Marfella, Aloisi, Di Cesare, Cacioli, Nannini, Bolzoni, Hamlili, Piovanello, Brienza (24′ st Pozzebon), Floriano (40’ pt Neglia), Simeri (41′ st Iadaresta). In panchina: Siaulys, Mattera, Bianchi, Feola, Liguori, Langella, Pozzebon. Allenatore: Cornacchini.
Messina: Lourencon, Janse (24′ st Catalano), Barbera, Ferrante (40′ st Bossa), Zappalà, Sambinha, Arcidiacono, Biondi (38′ st Ba), Tedesco, Genevier, Amadio (35′ st Dascoli). In panchina: Meo, Cocimano, Selvaggio, Traditi, Lundqvist. Allenatore: Biagioni.
Arbitro: Jacopo Bertini di Lucca. Assistenti: Aniello Giordano di Alessandria e Enrico Songi di Bra.
Note – Ammoniti: al 4’ Biondi (M), al 43’ pt Neglia (B), al 19′ st Bolzoni (B), al 31′ st Nannini (B), al 44′ st Zappalà (M). Corner: 3-2. Recupero: 2’ pt e 5′ st.

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