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Il Giro lascia la Sardegna, Nibali pensa già all’Etna: “Una salita vera, qualcosa succederà”

La terza e ultima tappa in territorio sardo ha regalato la maglia rosa a Fernando Gaviria. Il colombiano ha battuto in volata un gruppo ristretto, composto da una decina di corridori. Il plotone principale – comprendente tutti i migliori – è arrivato al traguardo di Cagliari con un ritardo di 13”.

Fernando Gaviria
Il colombiano Fernando Gaviria è la terza maglia rosa

Vincenzo Nibali, chiude questa prima parte di Giro d’Italia in 12esima posizione staccato di 23” da Gaviria. Adesso giorno di riposo e martedi 9 maggio si ripartirà da Cefalù per affrontare la prima delle due frazioni siciliane, quella con traguardo posto in cima al Monte Etna.

Lo “squalo dello Stretto” valuta in questo modo le prime tre giornate di corsa. “Questi percorsi sono sempre insidiosi, era fondamentale correre davanti. Anche nella terza tappa con arrivo a Cagliari c’è stato un finale complicato, con il vento a farla da padrone. Io sono stato sempre affiancato dai miei compagni. Siamo rimasti sempre uniti e compatti. Una squadra perfetta”.

Vincenzo Nibali
Vincenzo Nibali in conferenza stampa (foto Ansa)

Il corridore messinese ha commentato anche il presunto astio con Quintana: “Niente di vero. Tra me e lui nessuna incomprensione, come scritto su qualche giornale, ma solo una sana rivalità. Siamo qui per correre e non ci si guarda molto in faccia, in gruppo è normale che nascano dei duelli…”

In vista dell’arrivo sull’Etna, il gruppo potrà godersi almeno un giorno di riposo, legato anche al trasferimento da un’isola all’altra: “Lunedì ci sarà tempo per tirare un po’ il fiato, anche se il lungo viaggio ci costringerà agli straordinari. E poi questa prima impegnativa tappa. L’Etna è una salita vera, dunque qualcosa succederà”.

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