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Messina

Il Foggia supera il Messina in Coppa (2-0). Decisivi in 6′ Di Grazia e Curcio

Discreto primo tempo dei peloritani, che a cavallo della mezzora pagano però due ripartenze pugliesi, che incanalano il match. Nonostante il grande dinamismo di Catania, rivelazione del match, Volpe difende il vantaggio. 

Foggia
L’esultanza del Foggia sotto la propria Curva

Il pre-partita. Dopo avere eliminato la Juve Stabia, il Messina pesca al secondo turno il Foggia del grande ex Zdenek Zeman. Il figlio Karel allenò proprio la formazione del presidente Sciotto. Ben otto esordienti tra i titolari per Sullo. Soltanto Carillo, Fantoni e Distefano erano già stati impiegati in precedenza dal primo minuto. Si accomodano in tribuna per un turno di stop Mikulic, Fazzi e Balde. Ottima cornice di pubblico: circa 2mila spettatori per un match di Coppa Italia, un dato che ha pochi eguali in C. Maglia bianca con con rosso sul petto per il Foggia, che ha pantaloncini e calzettoni neri. Ancora una volta tenuta interamente rossa per il Messina.

Distefano
Lo stacco di Distefano (foto Ciccio Saya)

La cronaca. Il primo tentativo al 5′ di Curcio, in due tempi dal limite dell’area, non impensierisce Fusco. La punizione era stata originata da un tocco di mani di Konate a pochi metri dal vertice destro dell’area. Due minuti dopo ci prova Busatto ma Volpe blocca senza patemi. Al 9′ grande spunto di Catania, che infila Martino sulla sinistra e va a un passo dal gol del vantaggio: decisivo il portiere in uscita, che si rifugia in corner. Al 14′ ci prova Merkaj ma la conclusione viene ribattuta dalla retroguardia giallorossa. Al 19′ altro spunto di Catania, protagonista di un bell’esordio: il suo tiro-cross viene bloccato da Volpe, che anticipa Busatto. Sul fronte opposto la prima vera palla gol pugliese è di Rocca, che conclude alto sulla traversa.

Busatto
Busatto prova a superare un avversario a Foggia

Al 25′ la girata in area di Vukusic, dopo un presunto tocco con il braccio di Sciacca, ma il direttore di gara lascia correre. Due minuti dopo irresistibile ripartenza degli uomini di Zeman, con Di Grazia che batte imparabilmente Fusco, sull’assist di Rocca. Il Messina paga poi una ripartenza imperfetta e Merkaj lo punisce, conquistando un calcio di rigore per la scivolata ritenuta fallosa di Carillo. Dal dischetto è implacabile Curcio, che spiazza Fusco per l’immediato uno-due. Gli ospiti provano a reagire: insidiosi il solito Catania e Marginean su calcio piazzato. Tra il 41′ e il 42′ è bravissimo il portiere ospite su Di Grazia prima e Rocca poi. Il Messina sembra ora accusare il consueto calo: al 44′ ci prova anche Curcio. Si va al riposo, senza recupero, sul 2-0.

Curcio
Curcio è andato a segno dal dischetto

In avvio di ripresa ci prova subito di controbalzo Konate, ma Volpe blocca agevolmente. Al 3′ Di Grazia firma il tris, ma la rete viene annullata su segnalazione del guardalinee in seguito a un tocco di mano di Rocca al momento dell’assist. Tra gli ospiti il più incisivo continua ad essere Catania, che mette in difficoltà la retroguardia locale, senza trovare però adeguata collaborazione da parte dei compagni. Al 10′ Di Grazia sfiora uno splendido gol dal limite, dopo essere stato smarcato da un bel tacco di Curcio, decisamente ispirato. Dopo la battuta d’arresto casalinga con la Turris la formazione di Zeman sta offrendo una reazione convincente.

Marginean
L’appoggio di Marginean a un compagno (foto Ciccio Saya)

Al 12′ davvero degno di nota l’iniziativa di Catania in mezzo a un paio di avversari: Volpe in tuffo deve superarsi per deviare la conclusione da fuori area in corner. Dopo un’ora termina il match di Vukusic, che non può certo essere al top della forma: dentro Adorante. Al 17′ Fusco respinge il diagonale di Merkaj, ben smarcato in area dall’onnipresente Curcio. Due minuti dopo ennesima puntata del duello Catania-Volpe: il rasoterra dell’attaccante arrivato dall’Eccellenza respinto di piede in corner. Al 24′ bella sortita offensiva di Gonçalves, che colpisce un clamoroso palo esterno e si porta le mani ai capelli, incredulo per l’occasione sfumata. Alla mezzora si fa male Di Pasquale, che arresta la sua corsa per un problema muscolare: per il difensore centrale foggiano un inevitabile gesto di stizza e la sostituzione. Poi si rivede ancora Curcio, ma il tentativo è alto sulla traversa e i ritmi del match inevitabilmente si abbassano. Finisce così: il Foggia avanza al terzo turno. In tutto il 2021 il Messina aveva perso soltanto a Rende a inizio anno prima del doppio ko con Monopoli e Foggia. La sconfitta in Coppa Italia, che non era certo l’obiettivo stagionale, fa comunque meno male. Sarà importante invece farsi trovare più preparati domenica prossima contro la Virtus Francavilla, all’esordio stagionale al “Franco Scoglio”.

Di Grazia
Il gol di Di Grazia sull’assist di Rocca

Il tabellino. Foggia-Messina 2-0
Marcatori: 27′ pt Di Grazia, 32′ pt Curcio su rigore.
Foggia: Volpe, Nicoletti, Di Pasquale, Rizzo Pinna (19′ st Gallo), Rocca (33′ st Girasole), Curcio (C), Merkaj, Sciacca, Petermann, Martino, Di Grazia. In panchina: Alastra, Garattoni, Vigolo, Merola, Garofalo, Di Jenno, Ballarini, Tuzzo. Allenatore: Zdenek Zeman.
Messina: Fusco, Gonçalves, Fantoni, Carillo (C), Konate, Distefano, Busatto, Catania (23′ st Simonetti), Rondinella (38′ st Morelli), Marginean (23′ st Fofana), Vukusic (15′ st Adorante). In panchina: Lewandowski, Damian, Sarzi Puttini, Celic. Allenatore: Sasà Sullo.
Note – Ammoniti: al 38′ pt Marginean (M), al 3′ st Konate (M), al 21′ st Adorante (M), al 31′ st Rocca (F). Corner: 1-4. Recupero: 0′ pt e 3′ st.

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