Riviviamo nel film del campionato, tappa dopo tappa, tutte le fasi della cavalcata dell’Acr Messina verso la Serie C. Dall’esordio con il Cittanova alla gara della matematica promozione contro il Sant’Agata, sempre in trasferta. Un torneo interminabile, dal 27 settembre al 3 luglio, con diverse interruzioni a causa del Covid, che ha visto trionfare la squadra di Novelli con 74 punti (21 vittorie, 11 pareggi e sole 2 sconfitte). Quattro anni dopo Messina ritrova il professionismo.
INIZIO IN SORDINA – Il 27 settembre si parte in campionato con un 2-2 dolceamaro a Cittanova. Sotto di due gol, la rimonta si materializza grazie alla doppietta di Foggia, ma nel secondo tempo l’Acr non sfrutta la doppia superiorità numerica. Al debutto in casa Arcidiacono protagonista (1-0) contro il Biancavilla. Nuova occasione sprecata a Rotonda (1-1), dove Actis Goretta, dagli undici metri, risponde a Vacca. Nel primo vero big-match, però, i giallorossi vincono e convincono. Al “Franco Scoglio” matura il 2-1 sull’Acireale, steso da Foggia e Bollino (rigore). Alla quinta giornata, il 25 ottobre, c’è l’attesa stracittadina. La squadra di Novelli cede 1-0 (penalty di Caballero) e viene scavalcata in classifica dall’Fc, fallendo diverse palle gol e rammaricandosi per il palo di Addessi. Prima sconfitta dal sapore della beffa.
PRIMA ACCELERATA – Dopo il lungo stop per il Covid si riprende a giocare il 6 dicembre. Con la Gelbison finisce 2-2. Uliano porta avanti per due volte i cilentani, Bollino e Addessi firmano il pari. L’Acr Messina, a cui la pausa ha evidentemente giovato, cresce settimana dopo settimana e colleziona quattro successi di fila, tutti di misura.
A Roccella basta un rigore di Bollino, Foggia timbra contro il Castrovillari e poi con una doppietta ribalta il risultato (2-1) sul campo del Dattilo. Nella prima del 2021, avversario il Paternò dell’ex Catalano, è Cristiani il match-winner. Lai salva il risultato nel recupero. Un successo che vale il sorpasso in vetta alla classifica ai danni dell’Acireale. Segue il pari (1-1), con tanti brividi, a Castellabate. Apre Maggio del Santa Maria Cilento, replica Crisci, al 92’, dopo un’infinità di occasioni sciupate, ma proprio allo scadere i peloritani rischiano il ko. Il ciclone Foggia si abbatte (2-0) anche sul San Luca di Cozza e l’Acr va sempre più spedito.
MOMENTO DELICATO – Lo stop che non ti aspetti, tuttavia, è dietro l’angolo. A Rende, il 24 gennaio, accade di tutto nel testacoda. Su un campo pesantissimo per la pioggia i calabresi si portano sul 3-0. Aliperta la riapre con una strepitosa doppietta. Rimasti in nove, a causa delle espulsioni di Cristiani e Lomasto, gli uomini di Novelli escono sconfitti (3-2). Il riscatto è immediato, ma non consentirà di superare subito il momento difficile. Arcidiacono, Foggia, Addessi, Aliperta, Bollino e Manfrellotti: festival del gol contro il Troina, travolto 6-0. Dopo la vittoria tennistica arrivano due pareggi consecutivi che alimentano i mugugni. Il Licata impone lo 0-0, poi è il turno del Marina di Ragusa con un incredibile 3-3. Sentendosi la vittoria in tasca sull’1-3 (doppietta di Arcidiacono e gol di Sabatino), all’Aldo Campo l’Acr si fa clamorosamente riprendere. Agudiak, al 92’, confeziona la beffa. Lai, colpevole sul 2-3, finisce sul banco degli imputati. Il girone d’andata termina con il 3-0 (Arcidiacono e doppietta di Foggia) al Città di Sant’Agata, gara del debutto di Caruso tra i pali. Trentatré i punti in classifica e titolo di campione d’inverno in attesa dei recuperi, ma alla prima di ritorno lo 0-0 casalingo con il Cittanova comporta una nuova frenata che fa discutere.
A TUTTA VELOCITA’ – A Biancavilla la vera svolta. L’Acr Messina vince 2-1 e cambia passo. Addessi e Cretella capovolgono la situazione dopo il gol di Khoris. Il Rotonda viene spazzato via (3-0) da Addessi, Foggia e Vacca prima del trittico decisivo. In casa dell’Acireale (0-1) è Addessi, ancora lui, l’uomo copertina. Nella stracittadina di ritorno, il 21 marzo, questa volta la dea bendata è dalla parte dell’Acr. Aliperta segna su punizione, poi gli errori di Caballero e un pizzico di fortuna consentono di mantenere fino in fondo l’1-0. Caruso e i pali fermano l’Fc, staccato di cinque lunghezze seppur con una partita in meno.
Limitati i danni a Vallo della Lucania (l’1-1 con la Gelbison è di Addessi), i peloritani mettono a segno altre quattro vittorie di fila, dimostrando la propria forza. Con il Roccella finisce in goleada (5-1), dopo lo spavento iniziale, grazie a Addessi, Cretella, Foggia (2) e Bollino, poi lo stesso Bollino, il neo acquisto Cunzi e l’Airone piegano per 3-1 il Castrovillari. Prima del calcio d’inizio il gruppo viene scosso dal gravissimo infortunio di Addessi, al quale i compagni dedicano il successo. Anche gli ostacoli Dattilo e Paternò vengono superati, sempre per 2-1. Aliperta e Cunzi decidono contro i biancoverdi, Foggia e Lomasto a segno al “Falcone-Borsellino”. Primato consolidato e promozione più vicina.
LO SPRINT FINALE – Dopo la nuova pausa per favorire i recuperi, il 9 maggio la capolista non va oltre lo 0-0 interno con il Santa Maria Cilento. A San Luca è 1-1: Bollino replica a Greco. Due pareggi assai preziosi perché le rivali non brillano e il +4 su Fc e Gelbison è rassicurante. Resta solo da completare l’opera. Un triplo Foggia (che raggiunge e supera i 100 gol in carriera) e Bollino griffano il 4-1 casalingo sul Rende. Lomasto, Aliperta, Cristiani e Cretella per il comodo 4-0 esterno rifilato al Troina. Altro stop per favorire i recuperi (l’ennesimo di questo torneo estenuante) e ripartenza fissata il 13 giugno.
Al “Dino Liotta” è Lomasto a rimediare segnando l’1-1 dopo il gol licatese di Izco che aveva gelato in avvio l’Acr. L’Fc rosicchia però due punti e va a -2 dalla capolista. Il focolaio Covid esploso all’interno del Marina di Ragusa costringe Figc e Lega Nazionale Dilettanti a prolungare ulteriormente la stagione. La temperatura sale giorno dopo giorno e l’attesa si fa snervante. Si gioca (finalmente) il 30 giugno e i peloritani battono agevolmente 3-0 tra le mura amiche gli iblei con Bollino, Foggia (ventesimo centro) e Arcidiacono. Per il verdetto finale bisogna attendere l’ultimo turno. A Sant’Agata, è storia recente, l’Acr Messina completa l’opera, imponendosi per 3-1 e chiudendo a +2 in classifica sull’Fc. Bollino, Sabatino e Arcidiacono danno il via alla festa. La Serie C è finalmente realtà.