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Messina

Il Fc schianta l’Acr nella ripresa. 3-0 firmato da Dambros e Carbonaro (2)

Dopo un primo tempo equilibrato, con migliore approccio del Fc e crescita alla distanza dell’Acr, nella ripresa in campo c’è soltanto la formazione di Costantino. La sblocca il brasiliano, alla prima marcatura stagionale, la chiude l’ex attaccante del Venezia, che è già a quota otto reti tra campionato e Coppa. 

Il prepartita – Una neonata rivalità tra due squadre in cerca di rilancio. La parola d’ordine di questa inedita stracittadina tra Acr ed Fc Messina è riscatto, perché entrambe le compagini vogliono la svolta dopo un avvio di stagione balbettante con le posizioni nobili della classifica lontane ma non irraggiungibili. Rando presenta due novità rispetto al pareggio a reti bianche di Licata, si tratta di De Meio e Cristiani pronto a fare la differenza in mezzo al campo.

Dambros
La girata di testa di Dambros (foto Giovanni Chillemi)

In casa Fc si registra l’ennesimo ribaltone tra i pali, la prestazione di Oliva contro l’Acireale evidentemente non ha convinto Costantino che si riaffida ad Aiello, mentre le altre due novità sono Pini e Dambros mentre in panchina si rivede Alessandro Marchetti. In tribuna c’è anche un nutrito numero di addetti ai lavori come gli ex ds dell’Acr Messina, Leonardo e Castorina ma anche l’ex patron del Milazzo, Pippo Cannistrà. Presente anche il designatore degli arbitri di Serie D, Matteo Trefoloni. Immancabili anche le presenze istituzionali a partire dal sindaco, Cateno De Luca e dell’assessore allo Sport, Pippo Scattareggia. Da registrare anche discutibili cori e striscioni della curva sud contro la stampa, mentre l’Acr si presenta con la classica maglia biancoscudata mentre l’Fc si presenta con un’inedita maglia blu.

Acr Messina
La formazione dell’Acr Messina in posa davanti alla Curva (foto Giovanni Chillemi)

La Cronaca – il primo brivido dopo 2 giri d’orologio lo crea l’Fc con Bevis che brucia Ungaro sulla sinistra e dal fondo mette un insidioso tiro cross che viene disinnescato da Avella. L’inizio comunque è di marca ospite, splendida imbucata per Coria che dal fondo mette dentro un pallone invitante senza trovare nessuno pronto a battere a rete. Al 10’ si fa vedere l’Acr Messina con Cristiani, la sua botta termina alta sopra la traversa. Al 20’ ancora Acr pericolosa, bell’azione di Crucitti sulla destra e cross in mezzo, Esposito salta più in alto di tutti ma il suo tentativo finisce sopra la traversa. Dopo un buon inizio il ritmo della gara diminuisce si fa molto meno gradevole, l’Fc Messina è più intraprendente ma spesso sbaglia l’ultimo tocco mentre l’Acr punta sulla propria superiorità fisica.

Fc Messina
L’undici titolare del Fc Messina (foto Giovanni Chillemi)

Ne esce una gara all’insegna del “vorrei ma non posso” e le occasioni latitano e in tribuna si inizia a sbadigliare. L’Fc Messina prova a scuotersi intorno alla mezzora, bell’azione sulla destra culminata con il traversone di Bevis ma Carbonaro in spaccata manca l’appuntamento con il gol. Al 41’ gran botta in diagonale di Ott Vale dai 25 metri, Aiello si distende e vede il pallone spegnersi sul fondo. Ultimo brivido di un primo tempo a tratti gradevole ma senza occasioni rilevanti. L’inizio di ripresa si trasforma in un autentico incubo per l’Acr Messina. Al 52′ Dambros dal vertice sinistro inventa un bel tiro a giro si insacca nell’angolino basso, nulla da fare per Avella. L’Acr si butta subito in avanti, ma dopo un minuto Carbonaro scatta in posizione molto dubbia raccogliendo un lancio dalla trequarti, dopo una galoppata di trenta metri trafigge Avella per il 2-0 che manda in delirio i sostenitori presenti in tribuna.

Ott Vale
Il tentativo da fuori di Ott Vale si spegne a lato (foto Giovanni Chillemi)

I due tecnici ridisegnano le rispettive squadre, Rando toglie Fragapane e Orlando per dar spazio a Strumbo e Siclari. Contemporaneamente Costantino toglie Dambros, toccato duro, inserendo Carrozza. Poco dopo nuovo cambio per l’Acr, fuori Ungaro dentro Sampietro. Dopo l’ora di gioco Strumbo di testa su corner manda alto da buona posizione. Al 67′ il trionfo dell’Fc Messina è completato: punizione di Coria dalla destra che trova l’incornata vincente di Carbonaro per il replay del gol realizzato con l’Acireale e fa otto in stagione tra campionato e Coppa Italia. L’Acr scompare dal campo, al 70′ galoppata in solitaria di Bevis che serve il pallone della tripletta a Carbonaro che spara addosso ad Avella. Al 73′ ci prova Crucitti in diagonale. tiro fuori di poco. Al 79′ applausi per Coria che lascia il campo in favore di Aladje.  Poco dopo Fc vicinissimo al poker in contropiede, Alasdje serve in profondità Marchetti che calcia in diagonale dalla sinistra, il suo tiro lentamente si spegne sul palo. All’89’ finalmente Acr vicino al gol, ma Aiello in tuffo si rifugia in corner sulla pregevole punizione dal limite di Crucitti. La Curva si spazientisce e i cori all’indirizzo della squadra sono eloquenti: “Vergognatevi” e “Andate a lavorare”. Subito dopo arriva la clamorosa traversa di Ott Vale, sempre su calcio piazzato. Ma per l’Acr è un brodino caldo. Il Fc si aggiudica l’attesa stracittadina e lancia un segnale inequivocabile in ottica playoff. Sull’altro fronte si apre invece il tempo dei processi.

Ungaro
Ungaro ha guidato la retroguardia dell’Acr (foto Giovanni Chillemi)

Il Tabellino. Acr Messina – Fc Messina 0-3
Marcatori: 52′ Dambros, 53′ e 67′ Carbonaro
Acr Messina: Avella, De Meio (73′ Bonasera), Fragapane (57′ Strumbo), Saverino, Ungaro (60′ Sampietro), Giordano, Ott Vale, Cristiani, Esposito, Crucitti, Orlando (57′ Siclari)
A disposizione: Pozzi, Forti, Buono,  Capilli,  Cafarella,
All. P. Rando
Fc Messina: Aiello, Giuffrida, D. Marchetti, Carbonaro, Fissore, Casella, Brunetti (81′ Quitadamo), Pini, Coria (79′ Aladje), Bevis (85′ Miele), Dambros (57′ Carrozza)
A disposizione: Oliva, Puleo, Camara, A. Marchetti, Chiappino,
All. F. Costantino
Arbitro: M. Perri di Roma 1
Assistenti: F. Dell’Arciprete di Vasto e F. Romano di Isernia
Note – Ammoniti: De Meio (A), Bevis (F), Ott Vale (A), Carbonaro (F), Giordano (A). Corner: 1-4. Recupero: 1′ pt e 4′ st.

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