Un punto e tanti rimpianti. L’Fc Messina pareggia 2-2 all’”Orazio Ruiti” di Biancavilla, al termine di una partita pazza, nervosa e caratterizzata da un clima infuocato negli spalti. Quattro gol tutti dal dischetto: nel primo tempo Carbonaro e Aladje al 24’ e al 38’ sembrano regalare i tre punti ai peloritani prima della rimonta targata da Ancione al 47’ e da Maimone all’80’: nell’occasione espulso Brunetti per aver interrotto una chiara occasione da gol. In precedenza era stato Viglianisi a lasciare in dieci la sua squadra per doppio giallo al 73’.
Il pre-partita – La squadra di Costantino vuole dimostrare che la sconfitta interna subita una settimana fa contro il Corigliano è da inserire alla voce incidenti di percorso, anche se la secca vittoria ottenuta al “Franco Scoglio” contro la Cittanovese ha già dato delle risposte. In porta confermato Aiello, D. Marchetti e Fissore guidano la linea difensiva con Brunetti e Quitadamo, preferito a Casella, come terzini. A centrocampo c’è A. Marchetti con capitan Giuffrida insieme a Correnti, seconda novità di giornata. Dopo la buona prova di mercoledì Carrozza viene confermato nel trio d’attacco insieme a Carbonaro e al portoghese Aladje.
La cronaca – Ritmi alti fin dalle prime battute, le due squadre si affrontano a viso aperto. Al 4’ ci prova Carbonaro dal limite dell’area, ma il suo tiro termina alto sopra la porta di Genovese. Poco dopo A. Marchetti non riesce a colpire di testa dopo una bella punizione dalla destra di Correnti. Al 14’ altra chance per gli ospiti, Carbonaro riesce a liberare in area Carrozza che da buona posizione cicca la conclusione. Poco dopo si fanno vedere in area di rigore giallorossa, Quitadamo ferma l’ex Acr, Rabbeni, sul seguire dell’azione ci prova Maiorano, altro ex Acr Messina, che manda alto dal limite dell’area. Al 25’ bello scambio tra Carbonaro e Correnti che entra in area e viene toccato in modo irregolare da un difensore etneo, il sign. Marchioni di Rieti non esita ad indicare il dischetto nonostante le proteste dei padroni di casa. Dal dischetto si presenta proprio Carbonaro che fredda Genovese portando i giallorossi meritatamente in vantaggio. L’ex attaccante esterno del Venezia si conferma in stato di grazia, quando poco dopo sforna un traversone al bacio per Carrozza che manca l’appuntamento con il raddoppio. Al 31’ si rivedono timidamente i padroni di casa, punizione di Ancione che non viene raccolta da nessun compagno. Al 37’ con un fallo laterale, Quitadamo pesca in area Aladje che sfrutta tutti i propri centimetri per colpire di testa, Genovese è costretto ad un vero e proprio miracolo per togliere la palla dall’incrocio. Un minuto dopo, l’immarcabile Carbonaro entra in area e viene strattonato da Viglianisi, il direttore di gara indica per la seconda volta il dischetto. Questa volta a calciare è Aladje che batte Genovese siglando il raddoppio ospite. Il Biancavilla è un pugile suonato, al 44’ Genovese deve deviare sul palo una conclusione di carrozza al termine di bel contropiede orchestrato dalla squadra di Costantino. Il primo tempo finisce dunque con i giallorossi avanti per 2-0 grazie ai penalty realizzati da Carbonaro e Aladje. Nervi tesi nel sottopassaggio, dove giocatori e alcuni membri dello staff delle due squadre sarebbero venuti a cocontatto dopo una prima frazione abbastanza nervosa.
Il secondo tempo inizia subito con il Biancavilla in avanti, Rabbeni viene fermato irregolarmente in area da Fissore, così l’arbitro concede la terza massima punizione di giornata al minuto 47. Ancione non sbaglia e riapre la gara. L’Fc Messina però è bravo a non scomporsi, rispetto al primo tempo la gara si svolge su ritmi molto più bassi per via del forte caldo, ma la gara continua a restare nelle mani dei ragazzi di Costantino. Il Biancavilla però attacca con la forza dei nervi, il gioco è molto spezzettato e quel clima pesante che ha accompagnato le due squadre all’intervallo si vede anche in campo. Emblematico quello che accade al 73’ quando Brunetti sta per battere una rimessa laterale, arriva Viglianisi che per accelerare la ripresa del gioco spintona il giocatore peloritano, il direttore di gara non può fare altro che estrarre il secondo giallo all’indirizzo del difensore etneo che termina anzitempo la sua gara. All’80’ però la squadra di Costantino compie il suicidio perfetto, Brunetti ferma un avversario lanciato a rete venendo espulso dal direttore di gara che concede il quarto penalty della gara. Maimone non lascia scampo ad Aiello facendo esplodere il pubblico dell’Orazio Ruiti per un pareggio che sembrava ormai insperato. Costantino si gioca le carte Casella e Melillo al posto di Giuffrida e Carrozza, ma I padroni di casa ci provano con Condorelli dal limite, ma Aiello blocca. La 94’ Ancione raccoglie una respinta di Fissore e tenta la conclusione, ma Aiello è attento. Termina così una partita pazza, dove il rammarico per quello che poteva essere e non è stato dev’essere solo per l’Fc Messina incapace di gestire il doppio vantaggio ma anche la superiorità numerica dovuta al rosso di Viglianisi.
Il Tabellino. Biancavilla – Fc Messina 2-2
Marcatori: 24’ rig. Carbonaro, 38’ rig. Aladje, 47’ rig. Ancione, 80’ rig. Maimone
Biancavilla: Genovese, Tedeschi, Maimone, Maiorano (65’ Amaya), Scoppetta, Bonaccorsi, Graziano (46’ Condorelli), Viglianisi, Rabbeni, Ancione, Guerci. A disposizione: Anastasi, Messina, Marcellino, Lucarelli, Indelicato, Leotta, Asero. Allenatore: Pidatella
Fc Messina: Aiello, Giuffrida (83’ Melillo), D. Marchetti, Carbonaro (78’ Bevis), Fissore, Gomes Aladje, Carrozza (81’ Casella), A. Marchetti, Quitadamo, Brunetti, Correnti. A disposizione: Oliva, Puleo, Miele, Pini, Santapaola, Chiappino. All. M. Costantino.
Arbitro: Marchioni di Rieti. Assistenti: Maione e Romano di Nola.
Note – Espulsi: 73’ Viglianisi (B) per doppia ammonizione, 80’ Brunetti (M) rosso diretto per aver interrotto una chiara occasione da gol. Ammoniti: Fissore (M), Tedeschi (B), Viglianisi (B), Correnti (M), Aiello (M).