I peloritani superano agevolmente un avversario troppo remissivo, soprattutto nel primo tempo, che ha agevolato la vita ai più quotati avversari. Gara indirizzata già nei primi 45 minuti di gioco grazie al rigore di Lodi e alle reti di Bevis e Piccioni. I nebroidei riaprono la gara con Mbengue a inizio ripresa, prima delle reti di Bianco e Carbonaro.
Il pre-partita – Costantino vuole tornare al successo e rispetto a Marina di Ragusa cambia mezza squadra. Dentro Da Silva e Aita in difesa, Agnelli si riprende il posto da titolare in mezzo al campo mentre in avanti spazio alla qualità di Bevis e al fisico di Coria. Giampà cerca un risultato di prestigio in chiave salvezza e adopera quattro cambi: Franchina, Alagna, Perkovic e Mbengue, all’esordio assoluto in maglia biancoazzurra.
La cronaca – Primo pericolo al 5’, al termina di un’azione piuttosto lunga, Domenico Marchetti mette in mezzo un traversone basso dalla destra, Coria con la punta dello scarpino riesce ad anticipare Ferrara ma la sfera si spegne sul fondo. Fin dalle prime battute, però, la trama della gara è piuttosto chiara, i giallorossi attaccano mentre il Sant’Agata si difende con un baricentro piuttosto basso. Al 10’ nuova palla gol per la squadra di Costantino, al termine di una bell’azione Ricossa fa la sponda per Lodi che arriva e calcia a giro dal limite dell’area, palla di poco alta. Poco dopo apertura illuminante dell’ex Catania per Coria che mette in mezzo dalla sinistra, la difesa nebroidea allontana ma arriva Aita di gran carriera che calcia forte senza inquadrare lo specchio della porta. Il vantaggio dei giallorossi è nell’aria e si concretizza al 18’, bello scambio tra Coria e Bevis, che in area subisce l’intervento scomposto di Gallo: per il direttore di gara è calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Lodi che calcia all’incrocio dei pali siglando l’1-0. Al 29’ si fanno vedere gli ospiti, bell’azione personale di Tripicchio che dal limite dell’area calcia debolmente verso la porta di Marone.
Intorno alla mezzora lo snodo del match. Il Sant’Agata va vicino al pari quando dopo un’azione piuttosto confusa, la difesa giallorossa non riesce ad allontanare, dopo una serie di rimpalli la sfera arriva ad Alagna che dentro l’area piccola e da posizione defilata calcia verso la porta, Marone mette in corner con un intervento da hockey su ghiaccio. Sull’angolo il Football Club Messina scatena il suo contropiede, Area approfitta di un’indecisione di Franchina portandosi avanti il pallone con la testa e involandosi a campo aperto, assist per Bevis che tutto solo in area fredda Ferrara siglando il raddoppio. Al 40’ la squadra di Costantino mette virtualmente in ghiaccio la partita, ancora protagonista Coria che sfonda sulla destra e serve a rimorchio Piccioni che calcia di prima intenzione bucando le mani di Ferrara che può solo toccare la palla prima che la stessa termini la propria corsa infondo al sacco. Alla fine dell’unico minuto di recupero, Arena, anche oggi tra i più positivi, tenta uno splendido tiro al volo dalla destra impegnando severamente Ferrara. Si chiude qui un primo tempo dominato tecnicamente e fisicamente dal Football Club Messina, al cospetto di un Sant’Agata quasi mai in partita. Il 3-0 ci sta tutto.
Pronti via dopo pochi secondi nella ripresa arriva il gol ospite con Mbengue, che approfitta di una clamorosa dormita della retroguardia giallorossa su una punizione di Fragapane dalla sinistra. Costantino Inserisce Casella e Bianco al posto di Aita e Arena, ma è proprio l’atteggiamento dei giallorossi che non va, entrati in campo troppo deconcentrati e Marone rischia di capitolare poco dopo, quando su un corner dalla destra Alagna manca l’appuntamento con la palla dopo un’uscita rivedibile proprio dell’estremo giallorosso. I padroni di casa si rivedono poco dopo, Piccioni difende un buon pallone e serve Bevis che calcia dalla distanza mandando a lato. Proprio l’autore del 3-0 al 57’ esce dal campo in favore di Carbonaro. Al 63′ arriva il poker del Football Club Messina, bello spunto di Coria che va via dalla destra e mette in mezzo, Carbonaro calcia a botta sicura all’altezza del dischetto e Ferrara compie il miracolo, ma lì c’è Bianco che a due passi dalla linea di porta sigla il 4-1. Costantino ritorna in fase di gestione, dentro Palma al posto di Coria. Al 73′ tutti in piedi ad applaudire Paolo Carbonaro. L’ex Venezia viene servito in modo impeccabile da Lodi spalle alla porta, stop di petto e rovesciata con la sfera che prima bacia la parte bassa della traversa e poi termina in rete. Un gol che non ha nulla a che fare con la Serie D, così come i giocatri che lo hanno confezionato. Carbonaro tenta un altro gol d’autore approfittando di un’indecisione tra Ferrara e un compagno, tenta il pallonetto da 30 metri con il portiere nebroideo lontano dalla porta che viene graziato. La partita scivola via senza più nulla da dire. Un successo che conferma ulteriormente come la squadra di Costantino sia l’unica credibile alternativa ad un Acr Messina che continua a non perdere un colpo. Il duello continua.
Il tabellino – Fc Messina – Sant’Agata 5-1
Marcatori: 18’ rig. Lodi (M), 32’ Bevis (M), 40’ Piccioni (M), 46′ Mbengue (S), 63′ Bianco (M), 73′ Carbonaro (M).
Fc Messina: Marone, Da Silva, D. Marchetti, Coria (69′ Palma), Agnelli (74′ A. Marchetti), Lodi, Ricossa, Arena(47’ Casella), Piccioni(57’ Carbonaro), Bevis. Aita (47’ Bianco). A disposizione: Monti, Fissore, Mukiele, Cangemi. All. Costantino.
Sant’Agata: Ferrara, Franchina, Brugaletta, Gallo, Favo, Fragapane (65′ Gnicewicz), Marcellino (65′ Bongiovanni), Tripicchio (51’ Cicirello), Mbengue (65′ Dama), Perkovic (57’ Caruso), Alagna. A disposizione: Bruno, Biondo, Mancuso, Cardella. All. Giampà.
Arbitro: Antonio Monesi di Crotone.
Assistenti: D. Peloso di Nichelino; A. Rastelli di Ostia Lido.
Ammoniti: Gallo (S), Aita (M).