È terminata in anticipo la seconda giornata di allenamenti a Fiuggi per il Fc Messina. Un nubifragio ha interrotto la partitella pomeridiana. Un clima decisamente fresco ha contraddistinto i primi due giorni laziali del gruppo, alleviando le fatiche della formazione di Ernesto Gabriele.
In mattinata si è lavorato a tutto campo in un circuito a otto stazioni, basato su esercizi propriocettivi e di mobilità articolare, alternati a esercitazioni basate su controllo orientato e trasmissione. Infine lavoro tecnico-tattico con il gruppo diviso per reparti.
Nel pomeriggio Giuffrida, Quitadamo e Barnofsky hanno svolto un lavoro personalizzato in piscina, mentre i compagni si sono dedicati ad esercizi di mobilità articolare e stretching dinamico. In particolare, si sono alternati nei due contro due in una vasca di sabbia, che sorge a ridosso del centro sportivo. Per concludere circuiti di forza preventiva e funzionale.
In gruppo anche il rientrante francese Kilian Bevis, grande rivelazione del passato torneo, che porta a diciassette le conferme rispetto alla passata stagione: “Sono molto contento di avere firmato di nuovo qui, per confermare le cose che ho fatto l’anno scorso e fare ancora meglio. È stata una stagione positiva, ma devo fare di più. Sono consapevole che ora ci sono maggiori aspettative e devo dimostrarmi all’altezza. Mi hanno proposto un progetto interessante: conosco già questa squadra, quindi era meglio restare a Messina con i ragazzi”.
Tanto lavoro per i quattro portieri attualmente in rosa. Il riconfermato Francesco Marone parte con i gradi da titolare conquistati sul campo: “Ovviamente conosco già il gruppo. Stiamo lavorando bene, dando il massimo in ogni allenamento. Faremo sicuramente cose positive”.
La società gli ha affiancato di nuovo il giovane Giuseppe Bonasera e due elementi alla ricerca di un contratto, Massimo Strino, ex Teramo, e Francesco Tocci, scuola Ascoli: “La concorrenza ci stimola a dare le giuste risposte. Ringrazio mister Mazzola (ora preparatore dei portieri del Sant’Agata, ndc) per come mi ha accolto e per il lavoro svolto. È un onore lavorare con Emanuele Manitta, ha fatto la storia a Messina. Da lui apprendo consigli e movimenti, mi può aiutare a compiere altri passi in avanti, necessari per vincere”.