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Messina

Il duo Gabriele e Mirco Ceci il 21 marzo al “PalAntonello”. L’Orchestra Afflatus il 22 a Roccalumera

L’Accademia Filarmonica di Messina presenta i concerti del giovane e talentuoso duo Gabriele e Mirco Ceci, violino e piano, domani (sabato 21 marzo), al “PalAntonello” e l’Orchestra di Flauti “Afflatus” diretta dal M° Francesco Bruno domenica 22 febbraio, all’Antica Filanda di Roccalumera, con uno spettacolo gratuito e fuori stagione. Sempre più atteso sabato 28 marzo, ore 18, Palacultura, il memorabile “Stabat Mater” di Pergolesi con l’Orchestra da Camera “Ars Musica”, la grande soprano internazionale, Chiara Taigi e la mezzosoprano Emy Spadaro nel “Concerto di Pasqua”.

Il talento musicale dei due fratelli baresi, Gabriele e Mirco Ceci (violino e piano) pervaderà domani (sabato 21 marzo) alle ore 18, tutto il Palacultura “Antonello da Messina”, spalancando il sipario dell’Accademia Filarmonica di Messina ad una affiatatissima formazione di giovani musicisti che si sono distinti nel panorama italiano per le loro affermazioni in autorevoli concorsi. Al loro repertorio classico (Mozart e Brahms), hanno voluto fortemente integrare il contemporaneo e sommo maestro Nino Rota a cui sono legati per questioni di territorialità e di cui faranno ascoltare due brani. L’enfant-prodige del violino è Gabriele Ceci, 24enne, vincitore del prestigioso Concorso “Vittorio Veneto” (2004) e del Concorso Internazionale Violinistico di Starnberg (Monaco) a cui, recentemente, si è aggiunta anche la vittoria al concorso come Primo Violino nell’Orchestra della Fondazione Lirico-Sinfonica del Teatro Petruzzelli di Bari, uno dei teatri più importanti d’Italia e di tutta Europa. Insieme a lui, il fratello Mirco (appena 2 anni maggiore di Gabriele), vincitore del rinomato “Premio Venezia” (24° edizione-2007), uno dei concorsi pianistici più ambiti d’Italia. Il duo svolge un’intensa attività cameristica ma i due artisti sono anche molto vivaci individualmente.
Ma la settimana dell’Accademia Filarmonica di Messina continua domenica 22 febbraio, ore 19, all’Antica Filanda di Roccalumera, con il concerto gratuito e fuori stagione dell’Orchestra di Flauti “Afflatus” diretta dal M° Francesco Bruno, con Tania Gullì piccolo e I flauto, Angelita Curasì, Debora Palmeri, Eliana Russo, Francesco Bombaci, Claudio Garofalo, Alberto Romano, Pio Saglimbeni, Angelica Scolaro flauti in do, Alberto Vocaturo flauto in sol, Claudio Faranda flauto basso, Barbara Visalli cello, Sabrina e Simona Palazzolo arpe, Mario La Spada, Marco Garofalo percussioni.
Gabriele Ceci ha iniziato lo studio del violino all’età di 8 anni, sotto la guida della madre Mariangela Scarola. A nove anni, viene ammesso al conservatorio “N. Piccinni” di Bari, nella classe del M° Carmine Scarpati, dove a 17 anni si diploma con la votazione di 10, lode e menzione speciale. Ha conseguito, nel 2012, la laurea di biennio di secondo livello al Conservatorio Frescobaldi di Ferrara nella classe del M° Alessandro Perpich, con la votazione di 110/110, lode e menzione speciale. Ha vinto, nel 2007, il primo premio al concorso “Bruno Zanella” di Crevalcore. Successivamente, ha vinto il premio al XIX Concorso Internazionale Violinistico “Andrea Postacchini” ed il premio Speciale Città di Fermo per la migliore esecuzione dei Capricci di N. Paganini.

Bruno Francesco (
Bruno Francesco (Orchestra Afflatus)

Ha suonato per prestigiose associazioni concertistiche e Festival quali Vallisa giovani, la Rassegna Giannini di Bari, il festival Duni di Matera, il Parnaso delle Muse di Martina Franca, l’Accademia Federiciana di Andria, al Teatro Piccinni di Bari e per la Camerata Salentina, Mantova Musica Contemporanea, “La Soffitta” di Bologna, il Festival “Pontino”, “Omaggio a Cremona”. Ha seguito le Master Classes di Alessandro Perpich, Massimo Quarta, Mariana Sirbu, Rudens Turku, Salvatore Accardo e, in trio col fratello Mirco ed il violoncellista Alessandro Mazzacane, i corsi di perfezionamento con l’Altenberg Trio di Vienna, all’Accademia di Pinerolo. Ha ricevuto attestazioni di stima dal Maestro Salvatore Accardo col quale frequenta il corso di alto perfezionamento all’accademia Chigiana di Siena e dal 2009 i corsi all’Accademia Stauffer di Cremona. Ha collaborato in progetti cameristici con artisti di chiara fama come Giulio Rovighi, Alfredo Zamarra, Giovanni Gnocchi, Laura Marzadori, Franco Petracchi, Bruno Giuranna, Rocco Filippini e Mariana Sirbu. Ha suonato come solista con l’Orchestra Sinfonica di Bari, eseguendo il concerto di Mozart in la magg. KV 219 e con l’Orchestra del Conservatorio Frescobaldi il doppio concerto di F. Mendelssohn al Teatro Comunale di Ferrara ed il concerto per violino e orchestra di F. Mendelssohn. Segue dal 2009 le masterclass di Ana Chumachenco all’Accademia Perosi di Biella. Dal 2013, collabora con l’Orchestra da Camera Italiana diretta dal M° Salvatore Accardo e, in qualità di primo violino, con l’Orchestra della Fondazione Lirico-Sinfonica del Teatro Petruzzelli di Bari. Mirco Ceci intraprende i suoi studi al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, dove si diploma in Pianoforte nel 2006, sotto la guida del M° Emanuele Arciuli e in Composizione nel 2010, sotto la guida del M° Gianluca Baldi. Nel 2013 completa il Biennio di secondo livello di Pianoforte sotto la guida del M° Arciuli con una tesi su E. Carter e J. Adams. Come pianista esordisce all’età di 13 anni con il Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Beethoven con l’Orchestra del Conservatorio “Piccinni” e l’Orchestra Sinfonica di Bari. All’Accademia Pianistica di Imola ha seguito i corsi di perfezionamento di L. Margarius, B. Petrushansky e P. Rattalino e, successivamente, segue i corsi di perfezionamento con Elissò Virsaladze all’Accademia Musicale di Fiesole. Nel 2006, vince il primo premio al Concorso Internazionale di Esecuzione pianistica “Pietro Argento” di Gioia del Colle. In seguito all’affermazione nel Concorso pianistico “Premio Venezia”, riceve numerose proposte concertistiche che lo portano ad esibirsi per le maggiori associazioni concertistiche italiane, fra le quali il Teatro “La Fenice” di Venezia, l’Unione Musicale di Torino e la Società dei Concerti di Milano (Sala Verdi). Collabora inoltre col Quartetto di Venezia e con artisti come M. Dalberto, P. Berman, U. Clerici, L. Marzadori, D. Palmizio. Sempre più impegnato nella composizione, i suoi studi proseguono, sotto la guida di A. Corghi, all’Accademia Filarmonica di Bologna, all’Accademia Chigiana di Siena e a Brescia alla Fondazione Romano Romanini (con A. Corghi e M. Bonifacio). Nell’ottobre 2013, esegue a Bologna i suoi Tre studi per pianoforte, scritti in seguito a una commissione della Regia Accademia Filarmonica di Bologna per il progetto “Il Caso D’Annunzio, concerto drammatizzato in sei sequenze”.
Si sottolinea che sabato 28 marzo, ore 18, Palacultura, si terrà un concerto memorabile: lo “Stabat Mater” di Pergolesi con l’Orchestra da Camera “Ars Musica”, la grande soprano internazionale, Chiara Taigi e il mezzosoprano Emy Spadaro nel “Concerto di Pasqua”.

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