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Il documentario “Pasolini Matera Notarangelo” di Franco Jannuzzi domenica al Cinema Apollo

Domenica 25 ottobre, nell’ambito della manifestazione culturale “Senza Pasolini – Cinema, filosofia, fotografia, letteratura, teatro” promossa dal Dipartimento di Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi Culturali dell’Università di Messina, sarà proiettato alle ore 20.30 al Cinema Apollo il documentario “Pasolini Matera Notarangelo” di Franco Jannuzzi, montaggio di Natale Crisarà. La pellicola, prodotta da Fondazione di Comunità di Messina, Fondazione Horcynus Orca ed EcoS-Med, è stata proposta, in versione ridotta, un anno fa all’Horcynus Festival, nell’ambito della serata dedicata ai cinquant’anni de “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, che anche in questa occasione verrà riproposto al pubblico in 35 mm.

Il documentario ripercorre le giornate trascorse da Pasolini a Matera durante le riprese del film, ricostruite attraverso il racconto di Domenico Notarangelo, dirigente della sezione locale del Partito Comunista negli anni ’60. Seguiamo così il dietro le quinte del set de “Il Vangelo secondo Matteo” grazie alle foto che Notarangelo, in maniera fortuita, è riuscito a scattare e che poi hanno fatto il giro del mondo. Con Pasolini il politico iniziò anche quel dibattito sulla questione del risanamento e della valorizzazione dei Sassi che si sarebbe sviluppato in maniera articolata negli anni successivi, anche grazie anche al film. Emerge una Matera “spaccato” dell’Italia intera, un’Italia lanciata verso il boom economico, che non si preoccupa delle realtà legate a un mondo arcaico considerato ormai superato.

“Ancora una volta Pasolini aveva anticipato i tempi – sottolinea il regista Franco Jannuzzi, direttore artistico dell’Horcynus Festival e responsabile della sezione cinema della Fondazione Horcynus Orca –, aveva intuito quale doveva essere la strada da percorrere, in senso certamente inverso a quello della modernizzazione selvaggia di quegli anni. Per camminare in avanti bisognava volgere lo sguardo all’indietro, alle nostre origini, alla nostra storia. Pasolini ha sempre avuto ben chiaro tutto questo. Lo ribadisce anche il semplice ed essenziale racconto di Notarangelo. Ma chi altro è stato o sarà mai così lucido come Pier Paolo Pasolini?”.

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