Si disputerà martedì 17 ottobre alle ore 20:30 al PalaTracuzzi il derby tra la Basket School Messina e la Fortitudo Messina, valevole per la terza giornata del campionato di serie B Interregionale. La gara, in programma come da calendario domenica 15 ottobre alle ore 18 è stata rinviata in quanto, secondo quanto notificato venerdì dalla Questura la Basket School non era in possesso della licenza di P.S. per lo svolgimento di manifestazioni sportive in presenza di pubblico da disputarsi all’interno del Palazzetto dello Sport di via Rocca Guelfonia.
Il club ha sottolineato che l’impianto di via Rocca Guelfonia, di proprietà del Comune di Messina, è provvisto di certificato di agibilità rilasciato dalla Commissione Comunale di vigilanza locali pubblico spettacolo in data 28/8/2023, per la capienza di circa 979 spettatori. Al PalaTracuzzi si erano già disputate regolarmente due gare del campionato di serie B, ovvero Basket School Messina – Virtus Ragusa e Basket Castanea – Cus Catania. In quest’ottica la Basket School Messina si era premurata di fornire in tempi utili la corposa documentazione per poter disputare la gara.
Purtroppo non è stato possibile completare l’iter burocratico per poter ottenere la licenza di Pubblico Spettacolo richiesta dalla Questura di Messina. La Basket School ha ringrazia la Fortitudo Messina per la collaborazione che ha permesso agli appassionati di basket cittadino di assistere al primo derby fra due compagini peloritane in serie B Interregionale. La gara sarà disputata il 17 ottobre, giorno in cui ricorrerà il secondo anniversario della scomparsa di Haitem Fathallah, in carriera tesserato sia con il Basket School che con la Fortitudo. Occasione, questa, utile per ricordare un ragazzo che ha lasciato un grande vuoto nei cuori degli appassionati del basket messinese.
“Nel ricordo di Haitem – sottolinea il direttore sportivo della Fortitudo Messina Giuseppe Merrino – vogliamo una volta di più evidenziare come esista assoluta unità di intenti tra le realtà sportive cittadine che cercano, pur con tutte le difficoltà del caso e con grandi sacrifici, di contribuire alla crescita del movimento cestistico in una piazza per troppo tempo relegata nel dimenticatoio del nostro sport. Per colpe non nostre, paghiamo una situazione degli impianti assolutamente non consona all’importanza della tredicesima città d’Italia. Fare pallacanestro a Messina è davvero difficile, forse impossibile. Per questo vogliamo lanciare un segnale univoco che, speriamo, venga colto anche dalle Istituzioni e dagli organi preposti”.