Il quarto successo stagionale in campionato sembrava cosa fatta, ma ancora una volta il Messina ha pagato alcune disattenzioni difensive, lo scotto da pagare per una delle rose più giovani del torneo. A differenza di quanto era accaduto nel corso di tutto il girone di andata peraltro il club ha deciso di giocare nel rispetto del “minutaggio”, un po’ come fanno Paganese e Campobasso.
Gli esborsi sono d’altronde consistenti e gli incassi latitano, anche se il derby con il Catania ha consentito di superare la soglia minima dei mille paganti. Da qui la necessità di assicurarsi almeno qualche introito riconosciuto dalla Lega in virtù dell’impiego degli under. Sembrano spiegarsi anche così la riproposizione di Fantoni tra i titolari e gli ingressi di Distefano e Russo a fronte, ad esempio, del più esperto Vukusic.
Un merito in più da riconoscere a Ezio Raciti, che rischia di indossare i semplici panni del “traghettatore”, ma è stato in grado di toccare le corde giuste e stimolare una confortante reazione da parte di tutto il gruppo. In tribuna era presente il tecnico dell’ultima promozione, Raffaele Novelli, a conferma dei contatti avanzati con il presidente Pietro Sciotto, che potrebbe presto designarlo come il successore di Sullo e Capuano.
Le dimissioni del consulente Pietro Lo Monaco, nonostante alcuni recenti colloqui tra le parti, sembrano infatti irrevocabili e il dirigente campano, con il suo entourage, sta semplicemente garantendo la gestione ordinaria fino alla sosta. Superato il giro di boa del campionato e disputata la prima giornata di ritorno con la Paganese degli ex Grassadonia e D’Eboli è probabile una mini-rivoluzione dirigenziale, con l’ex direttore generale Pierluigi Di Santo che potrebbe varcare nuovamente lo Stretto a sei mesi di distanza.
Ma in attesa di ritorni che sembrano prendere quota c’è proprio l’impegno infrasettimanale da onorare. Un successo potrebbe consentire di recuperare tre posizioni in un colpo solo. Potenza, Fidelis Andria e Vibonese sono attese da tre delicate trasferte e in coda nessuno sembra pigiare sull’acceleratore.
Lo staff tecnico potrà contare su Rondinella, che ha ripagato la terza partenza da titolare con la sua prima rete tra i professionisti dopo le quattro in D con il Savoia. Uscito dal campo a scopo precauzionale, sarà regolarmente a disposizione. Oltre ai lungodegenti Morelli e Sarzi Puttini indisponibili anche lo squalificato Fazzi e con ogni probabilità Gonçalves, che ha provato a forzare i tempi del recupero e si è dovuto fermare nuovamente, già nel riscaldamento.
Oltre al campo e alla partita dirigenziale, c’è anche la questione societaria a tenere banco. La proprietà ha incaricato lo studio legale Bonetti-Delia di raccogliere eventuali proposte d’acquisto. Fin qui ci sono stati altri abboccamenti, che però devono essere formalizzati con la sottoscrizione di una reale offerta. A informarsi sulle sorti del club una cordata del centro Italia e alcuni imprenditori friulani, accostati già da anni al Messina, senza che però siano mai emersi nomi e profili concreti. I patti di riservatezza impongono bocche chiuse alla presidenza, ai legali e ai potenziali acquirenti. L’impressione è che si vorranno ottenere risultati concreti si dovrà prima o poi uscire allo scoperto.