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Messina

Il derby è del Messina: Bruno e Milinkovic stendono la Reggina

Il difensore e l’esterno serbo vanno a segno nella ripresa. I peloritani colgono un successo meritato e brindano nel migliore dei modi al 2017. Anche nel primo tempo meglio i giallorossi, che hanno centrato un clamoroso palo con Pozzebon e spreca troppo. Sono tre punti decisivi in chiave salvezza.  

Nardini
Nardini prova a sfondare sulla corsia destra (foto Alessandro Denaro)

Il pre-partita. Il 2016, avaro di soddisfazioni per il Messina, si chiude con l’atteso derby contro la Reggina. La cornice di pubblico per la verità non è all’altezza dell’evento e rispecchia la classifica delle due contendenti. Lucarelli recupera Milinkovic e in extremis Ciccone, che si accomoda in panchina. Soltanto panchina per Musacci. Si rivedono Rea e Foresta dopo la squalifica. Tra gli amaranto Cane parte tra i titolari, in panchina l’altro ex Cucinotti.

La cronaca. Il primo sussulto al 3’ per uno svarione di Rea: rimedia Grifoni. Sul fronte opposto duro l’intervento su Foresta di Cane, graziato dal direttore di gara. Positivo l’approccio dei giallorossi, che scaldano un po’ il pubblico in una giornata rigidissima. All’11’ pregevole la manovra dei padroni di casa, con Madonia che sul lancio di Foresta riesce però soltanto a crossare sull’esterno della rete. Al 15’ ci prova dal limite De Francesco, pallone respinto con il corpo da Rea: la Reggina chiede invano un penalty, ma l’azione del difensore era regolarissima.

Grifoni
Grifoni cerca un varco tra due avversari (foto Alessandro Denaro)

Al 18’ amaranto vicini al gol: Possenti sfonda sulla sinistra, pregevole sponda di testa di Tripicchio per Porcino, che però da centro area conclude alle stelle. Berardi rimprovera i suoi, consapevoli che simili distrazioni potrebbero costare la partita. Al 21’ Kosnic non è preciso in fase di disimpegno e Pozzebon può involarsi in contropiede: il bomber romano impegna severamente Sala con un diagonale da fuori area, pallone rintuzzato in corner. Sugli sviluppi della battuta dalla bandierina si spegne a lato il colpo di testa di Bruno. È il primo vero affondo dei peloritani. Al 26’ Madonia sfrutta un pasticcio della retroguardia calabrese e si smarca in area ma poi calcia troppo centralmente, di esterno, e l’estremo difensore ospite può respingere. Un’altra clamorosa chance sprecata dai padroni di casa. Alla mezzora Messina a pochi centimetri dalla rete: Pozzebon si sistema il pallone con il ginocchio e poi conclude a botta sicura dal limite; decisivo il riflesso di Sala che devia il pallone sul palo. La sfera attraversa l’intero specchio della porta e si spegne in out. La punta peloritana e la Curva Sud si disperano.

Franco Scoglio
Pessime le condizioni del terreno di gioco (foto Alessandro Denaro)

Notevole la pressione dell’ACR, che colleziona corner in successione. Al 42’ Sala rischia di combinarla grossa sul traversone di Madonia: pallone controllato in due tempi, brividi sulla panchina reggina. Le squadre rientrano negli spogliatoi sotto la pioggia. Il Messina si morde le mani per i troppi sprechi. Alla ripresa, c’è Maccarrone al posto di Rea. Al 4’ De Francesco calcia ancora alle stelle sull’assist di Coralli. Sembra essersi esaurita la spinta dei biancoscudati. Al 12′ Bangu, da posizione decentrata, sul perfetto invito in area di Coralli, calcia sull’esterno della rete. Prima vera chance per gli ospiti. Il Messina contestava una presunta posizione di off-side e nell’occasione viene allontanato dalla panchina il vice di Lucarelli, Vanigli. Sul fronte opposto Milinkovic di testa non riesce a sfruttare un bello spunto di Foresta. Sul taccuino dei cattivi finisce anche Maccarrone. A metà secondo tempo un cambio per parte: Musacci rileva Madonia, Bianchimano prende il posto di Tripicchio.

Franco Scoglio
2.500 gli spettatori presenti al “Franco Scoglio”

Proprio quando il Messina non sembra più trovare il bandolo della matassa, al 28′ della ripresa arriva la rete in spaccata di Bruno: il pallone scavalca Sala e si insacca per il tripudio della panchina e dei 2.500 spettatori sugli spalti. Portiere ospite beffato sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Mancini e dopo la successiva sponda di testa di Maccarrone. Dopo i festeggiamenti, viene spedito anzitempo negli spogliatoi un altro componente della panchina giallorossa: il rientrante Ciccone. Al 35′ altri due cambi, uno per parte: Lucarelli esaurisce le sostituzioni spedendo in campo Palumbo per Foresta, Zeman sceglie Romanò, che rimpiazza De Francesco. Due minuti dopo è Milinkovic a chiudere i conti: strepitosa la percussione sulla destra del franco-serbo che sembra allungarsi troppo il pallone ma poi scavalca con un pallonetto Sala in uscita. Il calciatore di proprietà del Genoa firma una delle reti più belle della stagione giallorossa e scatena l’entusiasmo sugli spalti. Gli amaranto perdono la testa e Bangu colpisce a gioco fermo Maccarrone: rosso diretto per lui, ospiti in dieci. Poi è Pozzebon, con un colpo di testa sul traversone dalla destra di Milinkovic, a fallire addirittura il tris. In Curva comunque si fa festa, nonostante il nubifragio che si abbatte nel finale sul “Franco Scoglio”, addirittura innevato nel recupero. Finisce così: sono tre punti chiave in ottica salvezza, che consentono all’ACR di chiudere il 2016 fuori dalla zona play-out.

Messina
Sventola un vessillo giallorosso. Il Messina chiude bene il 2016 (foto Alessandro Denaro)

Il tabellino. Messina – Reggina 2-0 
Marcatore: al 28′ st Bruno, al 37′ Milinkovic.
Messina: Berardi; Grifoni, Rea (K; 1’ st Maccarrone), Bruno, De Vito; Foresta (35′ st Palumbo), Mancini, Nardini; Milinkovic, Pozzebon (VK), Madonia (23′ st Musacci). In panchina: Russo, Marseglia, Akrapovic, Ciccone, Ferri, Gaetano, Rafati, Ricozzi, Palumbo, Saitta. Allenatore: Cristiano Lucarelli.
Reggina: Sala; Cane, Gianola, Kosnic, Possenti; Bangu, Botta (VK), De Francesco (35′ st Romanò); Porcino, Coralli (K; 44′ st Silenzi), Tripicchio (23′ st Bianchimano). In panchina: Licastro, Carpentieri, Knudsen, Lo, Cucinotti, Lancia, Mazzone, Tommasone, Isabella.
Arbitro: Francesco Guccini di Albano Laziale.
Guardalinee: Giuseppe Scarica di Castellammare di Stabia e Matteo Benedettino di Bologna.
Note – Allontanati dalla panchina del Messina Vanigli al 13′ della ripresa e Ciccone al 29′. Espulso al 39′ st Bangu (R). Ammoniti: Rea (M), Botta (R), Maccarrone (M) e Mancini (M). Corner: 9-2. Recupero: 1’ pt e 4′ st. Spettatori paganti: 2.364 (sospesi gli abbonamenti per la “giornata giallorossa”).

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