Come due settimane fa, il Cus Unime è caduto in casa, davanti a tanti tifosi che hanno sfidato il freddo e gremito le tribune della Cittadella Sportiva Universitaria nella partita contro il Telimar Palermo, persa per 9-12, del campionato di serie A2 di pallanuoto maschile.
I ragazzi allenati da Sergio Naccari ci provano fino alla fine: lottano, mettono grinta e carattere, tentando anche di compensare l’assenza del numero 1 Spampinato (fuori dall’acqua per un infortunio alla mano), nonostante tra i pali il giovane Spizzica si sia disimpegnato in maniera egregia. Alla fine, però, la quotata Telimar Palermo conferma il pronostico e strappa tre punti meritati alla compagine “universitaria”, andando sotto solamente nella prima frazione e poi, con un break decisivo ad inizio del secondo parziale.
I padroni di casa partono bene, con un primo tempo giocato con determinazione ed attenzione massima. Difesa aggressiva e rapide ripartenze sono le armi che Russo e compagni mettono in atto per contrastare i palermitani. Ed i risultati sono subito evidenti, con Steardo che riesce a siglare l’1-0 CUS. Peloritani che continuano a spingere e, pur non riuscendo a sbloccarsi in avanti, sono sempre molto pericolosi, mentre dietro contengono con grande mestiere le sortite offensive ospiti.
L’1-0 tiene per tutta la prima frazione di gioco, ma nella secondo gli equilibri si capovolgono completamente con i palermitani che ritornano in acqua con il piglio giusto e piazzano un break di 3-0 nel giro di pochi minuti, che ribalta il risultato (doppietta di Fabiano e solo di Giliberti). La reazione dei gialloblu finalmente arriva a 2.31 dal cambio vasca, con Sacco che interrompe il digiuno dei suoi e riporta i cussini sul -1. Botta e risposta tra le due formazioni (Tabbiani allunga e Cusmano accorcia) fino al nuovo + 2 ospite (3-5), arrivato a fil di sirena con Fabiano.
E il Telimar va dopo l’intervallo lungo fino al +4 (Giliberti e Migliaccio). La partita sembra aver preso una brutta piega per i cussini ma, improvvisamente la reazione d’orgoglio che riaccende l’entusiasmo e rimette in discussione il risultato. Prima Klikovac dal centro, in mezzo a tre, butta la palla in porta, poi tocca a Parisi siglare il -2 con una bellissima palomba ed, infine, a 2.32 dalla terza sirena, di nuovo Klikovac si fa largo tra le braccia ospiti e realizza dal centro il -1 (6-7).
La partita sembra decisamente riaperta, ma ci pensa subito Fabiano (il più pericoloso dei suoi) e riportare avanti di due Palermo su uomo in più. Steardo riaccorcia con una bella girata al termine di una controfuga, ma come nel secondo periodo a pochissimi secondi dalla sirena gli ospiti vanno a segno e riallontanano i messinesi (Giliberti). Nell’ultimo tempo il CUS prova diverse volta a rimettersi in carreggiata, ma manca sempre il tassello decisivo per costruire la rimonta finale. Palermo va sul +3 ad inizio ripresa (Galioto). Klikovac su uomo in più accorcia ma Saric fa il nuovo+ 3 (8-11).
“La squadra ha dato il massimo – questa l’analisi del tecnico Naccari – certamente si poteva fare di più e ne siamo rammaricati, ma il risultato è corretto. L’assenza di Spampinato ha influito, ma non deve essere un alibi perché chiunque scenda in acqua da sempre il 110%. Il CUS comunque c’è: possiamo e sappiamo fare di più e sono sereno per questo. Sapevamo di dover mettere in conto sconfitte”. Dello stesso avviso il gigante Sacco: “Dobbiamo amalgamarci meglio, quindi ancora possiamo crescere. Mancava anche il nostro portiere titolare, ma non vogliamo trovare alibi. Adesso ci aspettano due settimane toste”.
CUS UNIME-TELIMAR PALERMO 9-12
CUS UNIME: Spizzica, Russo, Maiolino, Steardo 2, Provenzale, Condemi, Cusmano 2, Giacoppo, Ambrosini, Sacco 1, Klikovac 3, Parisi 1, Bivona. All. Naccari.
TELIMAR PALERMO: Lamoglia, Messana, Galioto 1, Di Patti, Raineri, Lo Dico, Giliberti 3, Saric 2, Lo Cascio, Tabbiani 1, Fabiano 4, Migliaccio 1, Sansone. All. Mustur.
ARBITRI: Bianco e Sponza.
PARZIALI: 1-0; 2-5; 4-4; 2-3.