Ci sono voluti ben due anni per convincere Joe Quagliano, presidente della Italian American Baseball Foundation (IABF), affinché venisse a Messina, con il beneplacito della FIBS, per visitare gli impianti sportivi della Cittadella Universitaria di CUS Unime, ma soprattutto il rinato Stadio del Baseball Primo Nebiolo che sempre più sta diventando punto di riferimento del baseball nazionale ed internazionale.
Al suo seguito, c’era anche il segretario della IABF Mark Cardillo e l’ex giocatore degli Yankees di Major League Baseball, campione delle World Series 1991 con i Minnesota Twins, Mike Pagliaruolo. Cardillo già conosceva Messina perché tutta la sua famiglia era originaria di Montalbano Elicona e per aver militato nel campionato italiano per diversi anni tra Milano e Firenze, avendo disputato alcune partite proprio al Nebiolo quando il CUS militava in serie A.
Dopo un brevissimo tour della città, passando dal belvedere di Cristo Re, dal Duomo e dalla Chiesa dei Catalani, sono rimasti inaspettatamente meravigliati ed estasiati dalla monumentale fontana dì Orione e dalla maestosità del Duomo. Ad accoglierli nel loro tour è stato il Delegato allo sport dell’Università di Messina, Daniele Bruschetta, per i saluti di rito. A seguire, ad attenderli al campo da baseball, i tecnici ed i trenta ragazzi dei vivai delle uniche due società di baseball rimaste in città per lo stage condotto appunto da Pagliaruolo e Cardillo.
Con il Presidente della IABF Joe Quagliano invece si è discusso delle potenzialità offerte dalla organizzazione del CUS e della dotazione di Impianti sportivi che potrebbero fare divenire Messina un punto di riferimento per molte organizzazioni sportive americane, non solo legate al baseball ma anche per altri sport ed altri interessi, soprattutto per quello che concerne l’offerta formativa universitaria.
Si è discusso sulla possibilità di offrire come Università stage per l’approfondimento ed il perfezionamento della lingua ai tanti italiani in America che intendono riappropriarsi dell’idioma dei loro genitori ma anche di direzionare ragazzi Italo-Americani ad alcuni corsi di studi universitari, su tutti logicamente il corso di laurea in scienze motorie sportive e della salute.
Dall’altro lato, invece, si é prospettata la possibilità di divenire un punto di riferimento per i nostri ragazzi che, dopo opportuna selezione ed apprendimento della lingua inglese, intendano giocare il Baseball studiando all’interno di college americani. La IABF ha relazioni anche con gli uffici centrali della MLB e, nonostante sia molto complicato un impegno da parte di MLB in territorio europeo ed italiano, i rappresentanti della IABF intendono comunque farsi da ambasciatori per far conoscere la Cittadella, con tutta la dotazione di impianti sportivi, a quella che è considerata tra le organizzazioni sportive più importanti al mondo.