E’ attualmente in corso e per l’’ufficialità bisognerà aspettare ancora un’ora, forse meno, ma il responso del Consiglio Federale è di quelli pesanti, di quelli che ancora una volta condizioneranno sensibilmente l’intera estate del basket, già rovente di suo.
Questa mattina il tweet di Mario Canfora, giornalista della Gazzetta dello Sport, apriva a possibili colpi di scena, confermando la risalita di Caserta in A e accettando con deroga la Virtus Roma-, e puntualmente le cosiddette “sorprese” arrivano da Napoli. Ben cinque tra fallimenti e radiazioni negli ultimi sette anni, il capoluogo partenopeo si conferma testimonianza peggiore di un movimento che in tanti punti dello stivale mostra crepe, ma mai come in questo caso, incapacità di programmazione e solidità con la ragione dei pagamenti FIP arrivati fuori tempo massimo.
Il verdetto scrive di un’esclusione dall’A2 a favore di Agropoli – seconda avente diritto l’Eurobasket, altra formazione capitolina del mondo Virtus – l’Azzurro metterebbe così fine ad un’esperienza che in realtà tra i cadetti non ha mai regalato momenti di serenità. Dal 2012 ad oggi stagioni a dir poco deludenti sul piano sportivo, e che semmai resteranno nella memoria di una piazza già avvilita e rassegnata per le continue pendenze e mancanze economiche registrate nei confronti di tesserati, fornitori, istituzioni, tanto del prima quanto del dopo-trasferimento del titolo. Mittente fu quella Bologna che se n’era disfatta come premessa alla riunificazione fortitudina, l’ex titolo di Ferrara a Napoli si è confermato come fonte di grane e di zavorre mai smaltite: si pensava a un disperato, ma stavolta efficace tentativo per appianare in tutto e per tutto, con una nuova compagine pronta a controllare il 75% della società, con un impegno di diverse centinaia di migliaia di euro per ricevere le liberatorie dei giocatori necessarie all’iscrizione, e creare le condizioni di una vera ripartenza, agevolata dal ritorno di Pierfrancesco Betti come GM con Max Oldoini (con secondo Origlio, inseguito anche da Barcellona, ndc) in panchina. E adesso? Quali ipotesi si profilano? Si farà ricorso? Saranno i cilentani a giovarsene, o si prospetta un inatteso quanto incredibile derby capitolino? Difficile dirlo in questo momento.
Nel frattempo possono respirare i tifosi di Barcellona, altra piazza che ha vissuto momenti particolarmente difficli. La società del patron Bonina ha ottenuto il lasciapassare dalla Federazione col club barcellonese, rappresentato dall’amministratore unico Tommaso Donato, che ha ricevuto la regolare comunicazione della positiva iscrizione al nuovo campionato di Serie A2, il sesto consecutivo. Adesso dovrà necessariamente partire la programmazione della stagione sportiva.