La pandemia ha convinto i vertici del calcio italiano a dimezzare le retrocessioni previste dalla D all’Eccellenza. Non si disputeranno quindi i playout e i declassamenti non saranno più quattro ma soltanto due. Nel comunicato ufficiale n. 248/a della Figc si legge infatti che il Consiglio Federale nella riunione del 17 maggio 2021 ha preso in considerazione “la richiesta avanzata dalla Lega Nazionale Dilettanti di derogare all’art. 49, comma 1, lett. c) delle Noif, in via straordinaria e limitatamente alla stagione sportiva 2020/2021; ritenute condivisibili le motivazioni fondate sul ridotto numero di squadre che al termine della corrente stagione sportiva saranno promosse dai rispettivi Campionati di Eccellenza in Serie D; tenuto conto che l’art. 49, comma 1, lett. c) delle Noif prevede che “Le squadre di ciascun girone del C.N.D. che, al termine di ogni stagione sportiva, occupano in classifica gli ultimi quattro posti, retrocedono al Campionato di Eccellenza Regionale”.
Visto lo Statuto Federale il presidente federale Gabriele Gravina e il segretario generale Marco Brunelli hanno deliberato le retrocessioni di cui all’art. 49, comma 1, lett. c) delle NOIF relative alla stagione sportiva 2020/2021 saranno, in deroga al citato articolo, limitate alle ultime due squadre per ogni girone, e segnatamente l’ultima e la penultima in classifica, che retrocederanno direttamente“. In riferimento al girone I, buone notizie quindi per Rende e Sant’Agata, che dovranno difendere gli attuali sei punti di margine sul Marina di Ragusa, che però deve recuperare una gara in più rispetto alle due formazioni che la precedono. Mentre il Roccella, distante 14 punti a cinque giornate dal termine, di fatto è già condannato alla retrocessione in Eccellenza.