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Messina

Il Comune esenta le società dal pagamento dei canoni. Ma gli stadi sono esclusi

Nel corso della Quinta Commissione consiliare, presieduta dal consigliere comunale Pietro La Tona, con all’ordine del giorno le audizioni delle federazioni e delle società sportive relativamente agli impianti comunali, l’Assessore allo Sport Francesco Gallo ha annunciato che “abbiamo concordato con il sindaco Cateno De Luca di esentare integralmente le società sportive dal pagamento dei canoni/tariffe per l’utilizzo temporaneo degli impianti comunali, attingendo al fondo perequativo degli enti locali previsto dalla vigente legge regionale di stabilità. Tale esenzione sarà in vigore, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, fino al completamento delle procedure di esternalizzazione relative alla gestione degli impianti sportivi. Questa misura – ha concluso l’assessore Gallo – vuole rappresentare un sostegno concreto al movimento sportivo cittadino impegnato nella difficile ripartenza dopo la lunga sospensione delle attività causata dalla diffusione del Covid-19”.

Marullo
Il rinnovato manto in sintetico del “Marullo”

Le tariffe oscillano tra gli 8 e i 15 euro l’ora, a seconda che le strutture debbano essere utilizzati per allenamenti o partite ufficiali. L’esenzione ricorda quanto già previsto in epoca di Covid per l’occupazione suolo o la tassa dei rifiuti, che è stata in parte abbattuta, o ancora il canone d’affitto del teatro del Palacultura, agibile con un limite di capienza. L’esenzione riguarda soltanto gli impianti comunali che non sono stati interessati da una concessione pluriennale, quindi palazzetti o palestre. Sono esclusi invece gli stadi “Franco Scoglio”, affidato da un biennio all’Acr, “Giovanni Celeste”, per il quale è previsto un canone annuale, e il “Marullo” di Bisconte, che per quindici anni sarà gestito dal Camaro.

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