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Messina

Il commiato della Comunità Sportiva Pompei che dopo 40 anni conclude la gestione dei campi di via delle Mura

Non è mancata la commozione nell’ultimo atto dell'”anno sociale” della Comunità Sportiva Pompei. Nella conferenza stampa tenutasi nella giornata di venerdì nella sala Ovale del Comune infatti, la stessa Comunità Sportiva Pompei, rappresentata dal fondatore Antonio Sofia e dal Presidente Giovanni Pino, ha informato a malincuore la cittadinanza che la Comunità non potrà più gestire gli spazi ormai noti come “campetti di Pompei”. A determinare tale situazione, hanno, con ogni probabilità, contribuito le incomprensioni maturate con la Parrocchia e la Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini, risalenti ormai a quasi cinque anni addietro quando si appalesò l’ipotesi della vendita dei terreni su cui insistono i campetti al fine di edificare tre palazzine di sei piani ciascuna. Ciò provocò le immediate reazioni di chi quei campi li ha vissuti e continua a vivere giorno dopo giorno e della IV circoscrizione con il suo Presidente Francesco Palano Quero che si opposero in maniera ferma e decisa a tale evenienza. L’epilogo si appalesò con la sentenza del TAR di Catania n. 282 del 29/01/2015 che ha ritenuto legittima la negazione della licenza edilizia da parte del Comune di Messina. L’augurio generale per il futuro è quello che gli spazi di Pompei possano continuare ad essere fruiti dalla cittadinanza a prescindere da chi li gestirà personalmente. Gli attori protagonisti della vicenda confidano ancora nella sensibilità cristiana della Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini che hanno dato la possibilità alla Comunità di continuare le attività, protrattesi fino ad oggi.

Il Presidente e fondatore della Comunità Sportiva Pompei Giovanni Pino e Antonio Sofia in conferenza stampa
Il Presidente e fondatore della Comunità Sportiva Pompei Giovanni Pino e Antonio Sofia in conferenza stampa

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