Nella cornice del PalaCocuzza, la Peppino Cocuzza Basket Milazzo ha dato vita ad uno scontro senza esclusione di colpi contro Giarre, sfiorando la vittoria in un finale da brividi. L’incontro è iniziato con gli ospiti che, grazie a ottime percentuali dall’arco, hanno guadagnato un vantaggio iniziale. Tuttavia, i padroni di casa, guidati dal duo Conidi – Collier Brooms, hanno tenuto testa, riducendo il divario. Alla fine del primo quarto Giarre conduceva 24-16.
Il secondo parziale ha visto un’inversione di tendenza, con la squadra di casa che ha dettato il ritmo. I locali grazie a Iannello e Miraglia hanno trovato continuità in attacco, chiudendo le maglie in difesa. Il primo tempo si è chiuso con i padroni di casa in vantaggio per 41-36. Il terzo quarto è stato caratterizzato da un’alta intensità difensiva ed entrambe le squadre hanno lottato punto su punto. Alla terza sirena, il punteggio era di 57-58.
L’ultimo quarto è stato mozzafiato, con entrambe le squadre che si sono battute strenuamente. A tre minuti dal termine, Giarre ha trovato un break decisivo, toccando il +8 a 30 secondi dalla fine. Tuttavia, un incredibile sforzo finale dei ragazzi di coach Romeo ha portato la partita a -1. Giarre ha resistito, vincendo 75-73.
Una partita avvincente che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso. Nonostante la sconfitta, la Peppino Cocuzza Basket Milazzo ha mostrato una prestazione straordinaria, dimostrando cuore e determinazione. Adesso i ragazzi di coach Romeo si preparano per la sfida a Palermo contro il Cus, consapevoli che ogni partita è un’opportunità per crescere e migliorare.
Peppino Cocuzza Basket Milazzo-Basket Giarre 73-75
Parziali: 16-24, 25-12, 16-23, 16-16.
PEPPINO COCUZZA / BASKET MILAZZO: Conidi 19, De Gaetano 8, Vukobrat 7, Collier Brooms 17, Iannello 12, Miraglia 10, Corso ne, Lipari ne, Preci, Saraò ne, Albana, Ficarra ne. Coach: Romeo.
BASKET GIARRE: Varotta 4, Radovic 6, Dedolko 14, Vitale 13, Malukas 13, Casiraghi 9, Marzo 9, Da Costa Gomes 5, Saccone 2, Di Donato ne, Le Noci ne, Arpi ne. Coach: D’Urso.
