Prosegue a ritmi sostenuti la pianificazione della stagione per il Città di Messina. Dopo avere ufficializzato gli innesti di Cannino, Portovenero e Nicosia, votato l’anno scorso miglior centrocampista del girone A di Eccellenza, il sodalizio peloritano si è assicurato un altro under, il messinese Christian Ferraù, che l’anno scorso ha collezionato 15 presenze tra Paceco e Palazzolo. Classe 1998, va ad accrescere il reparto under peloritano. Si attende soltanto l’annuncio.
“Sono giovani di prospettiva, che affiancheranno i tanti riconfermati”, spiega il presidente Maurizio Lo Re. Continueranno a indossare il giallorosso infatti i vari Bombara, Cardia, Paterniti, Quintoni, Calcagno, Codagnone, Fragapane, Princi e i ’99 Silvestri, Di Stefano e Fofana. “Della vecchia guardia abbiamo dovuto salutare soltanto Costa, Salvatore Leo, Filistad e Lo Giudice, ai quali auguriamo le migliori fortune per le rispettive carriere”, aggiunge il massimo dirigente.
Si aggregheranno anche alcuni dei più giovani talenti cresciuti in casa, del 2000 e del 2001: è il caso ad esempio di Mannino, Dama, Grasso e Cafarella). Una decina di under provenienti da varie squadre siciliane verranno testati a Mili nel corso della prima settimana di preparazione. “Poi vi saranno le convocazioni per il ritiro di Antillo, dove saranno disputate alcune amichevoli, con una squadra della terza serie statunitense e la Rappresentativa Svincolati siciliana”, chiarisce Lo Re.
La rosa è molto giovane e la proprietà è consapevole che occorreranno alcuni innesti di spessore per disputare una stagione tranquilla, in una categoria sicuramente molto più competitiva dell’Eccellenza, in cui neopromosse come il Castrovillari si candidano già al ruolo di outsider. Il massimo dirigente preannuncia le priorità già individuate, in sinergia con il direttore sportivo Angelo Alessandro: “Completeremo la rosa inserendo altri quattro over di prima fascia. Si tratta in particolare di due difensori centrali, un centrocampista e una punta centrale che avrà un curriculum di tutto rispetto. Uno sforzo necessario per garantire continuità al nostro progetto di crescita”.