Il Città di Messina è tornato ufficialmente al “Celeste”, a distanza di oltre quattro anni. Già nelle scorse settimane il club aveva avviato alcuni interventi di riqualificazione, per restituire un minimo di decoro a una struttura che versava ormai in pessime condizioni.
La prima parte della mattinata è stata caratterizzata delle foto societarie stagionali, un primo passo fortemente voluto dalla proprietà all’interno del “Celeste”. A seguire la conferenza stampa che ha visto gli interventi del presidente Maurizio Lo Re, del direttore generale Giovanni Cardullo e dell’assessore allo sport Giuseppe Scattareggia. Il massimo dirigente si è detto “molto emozionato” e ha annunciato che la società spera di poter disputare le ultime cinque gare casalinghe nello storico stadio cittadino, ma soprattutto di poterne usufruire nel lungo periodo per programmarne una seria riqualificazione.
La proprietà del Città di Messina ha annunciato inoltre la volontà di riconsegnare alla cittadinanza la stanza intitolata allo storico massaggiatore Ciccio Currò, rendendola fruibile alle visite, adibendola a un vero e proprio “museo” del calcio messinese. L’assessore Scattareggia ha garantito l’impegno dell’Amministrazione e del sindaco Cateno De Luca, assente per motivi istituzionali, e si è complimentato con il club per i primi lavori effettuati nell’impianto.
La chiusura della conferenza è stata dedicata alla sessione di mercato invernale e Cardullo ha presentato ufficialmente alla stampa gli attaccanti Paolo Argomenti, classe 1998, e Andrea Santoro, 2000, già aggregati da due settimane al gruppo a disposizione di Giuseppe Furnari. Argomenti, svincolato, passa al Città di Messina a titolo definitivo, mentre Santoro, attualmente di proprietà del Catania, arriva in prestito e potrà legarsi al sodalizio giallorosso a partire dal 2 gennaio, con l’apertura della finestra dedicata al calcio professionistico.
Argomenti è cresciuto nel vivaio della Roma ed è reduce da un biennio in Svizzera, nello Young Boys: “Sono felicissimo di approdare in una piazza importantissima. Sono state due settimane molto belle, mi sono sentito subito a casa. Mi rimetto in gioco, in una realtà che dà spazio ai giovani”. Entusiasta anche il nuovo compagno di reparto, Santoro: “Trovo una famiglia, un gruppo fantastico. Mi sono sentito subito in armonia con il presidente e l’allenatore. È una grande opportunità, spero di sfruttarla”.
L’attaccante catanese conosce già il girone I, avendoci militato già nel Troina e nel Roccella, con cui ha realizzato due reti nel corso del girone di andata: “Nel ritorno cambieranno tante cose. Molte squadre avranno meno assilli di classifica. Vorremmo replicare il passo tenuto nelle ultime settimane, sarebbe ottimo. Ma ci sono dieci squadre in due punti: dovremo tenere alta la concentrazione”.