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Il Città di Messina supera in rimonta l’Igea. Ancora in gol Galesio e Codagnone

Ospiti più forti di una rosa decimata dalle partenze sul mercato. I peloritani la raddrizzano nel primo tempo con l’argentino e poi la vincono nel finale, con il match-winner di Locri. La classifica adesso sorride: il sesto successo stagionale vale il +2 sulla zona playout e il -1 dai playoff. 

Il pre-partita. Il Città di Messina, dopo una partenza terribile, ha cambiato marcia, raccogliendo ben 16 punti negli ultimi otto turni. Tre le novità volute dal tecnico Furnari, che ripropone tra i titolari Calcagno, Codagnone e il rientrante Ferraù, ristabilitosi dall’infortunio. Restano indisponibili gli infortunati Bonamonte e Di Vincenzo, per i quali il 2018 si è già concluso in anticipo. Ospiti con appena 15 calciatori a referto: la rosa è decisamente incompleta dopo le tante partenze formalizzate nel corso della sessione invernale. Fa subito il suo esordio il portiere Coppola, prelevato dalla Vastese. Promossi per la prima volta titolari Calabrese e il colombiano Asprilla.

Città di Messina
Città e Igea a centrocampo (foto Menolascina)

La partita. il Città di Messina reduce dal blitz di Locri, che lo ha risollevato in classifica portandolo fuori dalla zona playoff, schiera l’undici composto da Paterniti in porta, in difesa Bombara, Berra e Bellopede con Fragapane a fare da pendolo col centrocampo che si completa con Nicosia, Fragapane, Ferraù e Calcagno. Attacco affidato a Galesio e Codagnone. L’Igea Virtus in precaria posizione di classifica risponde con appena 15 elementi disponibili in distinta e un organico con Coppola in porta, Allegra, Diamoutene, Calabrese e Grosso in difesa, Giambanco, Bucca, Dodaro e Akrapovic a metà campo con Velardi e Asprilla in attacco. Gara viva ed Igea Virtus subito avanti per la gioia del gruppetto di tifosi ospiti presenti: all’8’ alleggerimento errato di Bombara, l’Igea recupera palla e porta avanti la transizione offensiva al limite dell’area. Sul tiro di Calabrese deviazione di Berra sui piedi di Dodaro che, appena dentro l’area, con un destro potente insacca all’angolino per il vantaggio ospite. Il Città di Messina dopo l’iniziale doccia fredda prova la reazione al 13’ originato da un retropassaggio audace di testa da Allegra per Coppola, Galesio capisce la traiettoria ma non arriva a deviare e il portiere sventa il pericolo. Al 16’ punizione dal limite dell’area da parte di Calcagno ma il suo giro a tiro sorvola la barriera disposta da Coppola ma la sua parabola sorvola la porta del team del Longano.

Codagnone
Codagnone in spaccata prova a correggere in rete (foto Lorenzo Sarlo)

Gara nervosa in certi frangenti con alcuni focolai sorti dopo contrasti duri a centrocampo ma spenti sul nascere, non senza difficoltà, dall’arbitro Ferrieri di Livorno. Al 24’ il mister igeano Tedesco è costretto a spendere il primo cambio a seguito dell’infortunio di Velardi rilevato dal neo arrivato Pisaniello. Dieci minuti dopo in attacco si fa vedere Diamoutene, mancato giocatore dell’Acr lo scorso anno, che sfrutta la sua mole in fase avanzata ma non produce concreti pericoli alla porta di Paterniti. Al 41’ ghiotta occasione per i locali finalmente determinati, Nicosia lavora un buon pallone al limite dell’area e lo apre a sinistra per il cross di Crucitti che, deviato, carambola sulla parte alta della traversa difesa da Coppola. Sul calcio d’angolo susseguente Nicosia offre un ottimo pallone teso e basso al centro dell’area bucato dal portiere e difensore, la porta è vuota e la palla resta in zona pericolo con la zampata decisiva di Galesio che segna il secondo gol consecutivo e sua quarta marcatura stagionale. Squadre sul punteggio di 1-1 all’intervallo lungo.

Crucitti
Un appoggio di Crucitti (foto Lorenzo Sarlo)

Nel secondo tempo Città di Messina in campo col subentrante Dama al posto di Bellopede. L’Igea è intraprendente in avvio, lo scambio tra Asprilla-Giambanco porta al tiro del secondo che però è sbilenco e termina lontano dalla porta di Paterniti. Al 51’ punizione per gli uomini di Tedesco, se ne incarica Allegra che effettua un fendente a centro area ma la difesa peloritana riesce a sbrogliare. Non succede molto fino al 71’ quando un ottimo fraseggio tra Galesio e Codagnone mette in movimento quest’ultimo che però calcia svirgolando la conclusione a rete dal limite che risulta essere innocua. Al 79’ il Città di Messina si porta in vantaggio con Codagnone, grande l’esultanza per lui. Punizione tirata dalla linea di bordo campo da Ferraù, sul secondo palo Galesio rimette in mezzo per il colpo di testa ravvicinato di Codagnone che batte un Coppola nuovamente dimostratosi non prontissimo nella lettura del gioco. Nel recupero al 91’ ottima occasione per gli ospiti: Miuccio davanti a Paterniti che respinge con i piedi, arriva Asprilla ma in precario equliibrio non riesce a dare forza e il portiere blocca. Al 93′ iniziativa del subentrante Costa sulla sinistra, che entra in area e calcia di destro, ma Coppola salva sul primo palo. Dopo sei minuti interminabili di recupero finisce la sfida, 2-1 per il Città di Messina che continua a stupire mentre l’Igea sprofonda sempre più. Per i peloritani il sesto successo fa rima con una classifica esaltante. Adesso l’insidiosa trasferta sul campo del Castrovillari, nuova quarta forza del torneo.

Igea Virtus
L’Igea festeggia Dodaro, autore del gol dell’1-0 (foto Menolascina)

Il tabellino. Città di Messina-Igea Virtus 2-1 
Marcatori: 7’ Dodaro; 41’ Galesio (M); 79’ Codagnone (M)
Città di Messina: Paterniti, Crucitti (62’ Fofana), Fragapane, Bellopede (46’ Dama), Berra, Bombara (77’ Costa), Nicosia, Calcagno (58’ Cangemi), Galesio, Ferraù, Codagnone (82’ Silvestri). A disp.: Berikavhvili, Grasso, Dama, Fofana, Silvestri, Cangemi, Costa, Quintoni, Princi. All.: Furnari.
Igea Virtus: Coppola, Allegra, Akrapovic, Dodaro, Bucca, Diamoutene, Calabrese (67’ Salifou), Giambianco, Grosso (74’ Mancuso), Velardi (24’ Pisaniello), Asprilla. A disp.: Miuccio, Mancuso, Pisaniello, Salifou. All.: Tedesco.

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