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Il Città di Messina si sblocca dopo quasi due mesi: battuto l’Acireale (2-0)

Doveva vincere e così ha fatto. Dopo l’ottima prova di Cittanova, il Città di Messina ritrova la vittoria dopo quasi due mesi, superando al “Despar Stadium” l’Acireale per 2-0. Un inizio di partita traumatico per i giallorossi, che al 23′ hanno sprecato il possibile vantaggio con Cangemi dagli undici metri, il cui pallonetto è stato fermato dalla traversa. Un brivido cancellato dal lampo di Nicosia nella ripresa, a cui va aggiunto il guizzo determinante di Santoro allo scadere, che ha decretato un finale pesante, utilissimo in chiave salvezza.

Il pari tra Igea Virtus e Rotonda tiene più lontane due dirette concorrenti, come la sconfitta subita sul campo del Castrovillari dal Locri. Vince invece la Sancataldese, ancora distante tre lunghezze dai peloritani che domenica prossima affronteranno la Turris in trasferta, in un match sulla carta durissimo.

Cangemi
Il “cucchiaio” di Cangemi centra la traversa (foto Omar Menolascina)

Il prepartita. Il Città di Messina, oltre che a Costa e Fofana, deve fare a meno di Calcagno, fermato da un problema muscolare. Furnari dunque lancia De Lucia mediano, affiancandogli Nicosia e Cangemi. In difesa conferma il trio Bombara-Berra-Bellopede mentre in avanti non cambia nulla, schierando il solito tandem Galesio-Di Vincenzo. L’Acireale invece risponde con un 4-3-3, diretto quasi per intero dalla coppia Savanarola-Madonia. Unica punta Manfrellotti.

La cronaca. Parte subito forte la formazione di casa, che dopo neanche un minuto si avvicina alla porta di Biondi con Cannino. Il colpo di testa dell’esterno però finisce alto sopra la traversa. Successivamente l’Acireale spinge prima con Madonia, il cui tiro viene deviato in corner, e poi con Manfrè, fermato dal provvidenziale intervento in due tempi di Paterniti. Al 17′ Fragapane si infiamma, superando con un’accelerazione Iannò e concludendo di potenza verso la porta di Biondi. Il tiro del difensore del Città viene respinto, e neanche la ribattuta di Cangemi serve ai peloritani per sbloccare il parziale.

Fragapane
Fragapane si è procurato il rigore, non sfruttato a dovere da Cangemi (foto Omar Menolascina)

Un’occasione che invece arriva al 22′: il solito Fragapane scappa a sinistra e viene atterrato in area da Iannò. Il direttore di gara, senza alcun dubbio, assegna il rigore in favore dei padroni di casa che però vedranno fallire Cangemi dagli undici metri. Il centrocampista prova un pallonetto, ma viene fermato dalla traversa della porta acese. Il ritmo nella seconda parte del primo tempo cala vistosamente e nessuna delle due squadre riesce a colpire efficacemente. L’Acireale gestisce gran parte del possesso, ma sbatte quasi sempre sul muro giallorosso. Al 47′ Bergamin fischia due volte, mandando le squadre negli spogliatoi.

Il Città non si scrolla di dosso il rigore fallito da Cangemi, e fa fatica ad entrare positivamente in campo nella ripresa. L’Acireale dal canto suo non regala granché al pubblico del “Despar”. Al 17′ l’apatia generale del match viene interrotta dalla punizione di Raucci, deviata in corner dalla difesa del Città. Bastano due minuti però ai padroni di casa per sbloccare la partita: a seguito di un traversone Biondi manca clamorosamente il pallone in uscita, lasciando lo stesso in piena area di rigore. Dopo una serie di respinte, Nicosia riesce a concludere a rete, siglando la sua prima rete stagionale che vale il vantaggio per il Città di Messina.

Nicosia
Il tiro di Nicosia che ha sbloccato il match nella ripresa (foto Omar Menolascina)

Al 24′ il neo entrato Ferraù prova una conclusione diretta su calcio di punizione, che però finisce di poco larga rispetto alla porta di Biondi. Gli uomini di Furnari mantengono bene il possesso nei minuti successivi, difendendosi bene dagli attacchi dell’Acireale, che al 37′ ha l’occasione più ghiotta della ripresa: Raucci pesca in area Savanarola, che da due passi ribatte verso la porta avversaria, trovando però la risposta di Paterniti, bravo a sventare due minuti dopo anche il tiro di Ruocco. Il Città riesce ad allentare la pressione avversaria, trovando il raddoppio proprio al 45′: Bonamonte recupera un pallone tra le linee, illuminando con un filtrante perfetto per Santoro. Il classe 2000 sfrutta la profondità, battendo a rete con un destro potente, leggermente corretto in porta dal palo.

Secondo i giocatori dell’Acireale il pallone non è entrato totalmente, Bergamin invece non ha dubbi e assegna la rete ai giallorossi, che ritrovano la vittoria dopo quasi due mesi contro una formazione più quotata. Tre punti che fanno morale e soprattutto classifica e che lasciano respirare, almeno per il momento, il Città di Messina, leggermente più distante dalla retrocessione diretta. Nessuna illusione però, per una formazione ingannata più di una volta da sé stessa nel corso di questa stagione.

Savanarola
Un tiro di Savanarola (foto Omar Menolascina)

Il tabellino. Città di Messina-Acireale 2-0
Marcatori: 19′ st Nicosia, 45′ st Santoro.
Città di Messina: Paterniti, Cannino, Fragapane (46′ st Quintoni), Bellopede, Berra, Bombara, Nicosia (24′ st Ferraù), De Lucia, Galesio (38′ st Codagnone), Cangemi (31′ st Bonamonte), Di Vincenzo (34′ st Santoro). A disp.: Landi, Crucitti, Silvestri, Princi. All.: Furnari.
Acireale: Biondi, Iannò, Raucci, Aprile, Gambuzza, Campanaro, Savanarola, Manfrè (35′ st Ruocco), Manfrellotti, Madonia, Talotta (40′ st Lentini). A disp.: Amella, Salmei, Bella, Dadone, Sibide, Sorbello. All.: Romano.
Arbitro: Bergamin di Castelfranco Veneto.
Assistenti: Franco di Padova e Santoruvo di Piacenza.
Note – Ammoniti: Fragapane (M), Gambuzza (A), Galesio (M), De Lucia (M), Berra (M), Campanaro (A), Quintoni (M). Recupero: 2′; 5′.

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