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Il Città di Messina replica: “Clima di tensione voluto dall’Acr già dal pre-partita”

Pubblichiamo integralmente il comunicato diffuso dal Città di Messina, relativamente ai fatti della gara di domenica scorsa con l’Acr Messina, con del materiale fotografico a corredo. Ecco la posizione del club del presidente Lo Re:

“Il Città di Messina, a seguito dei fatti avvenuti nel dopo gara della partita di domenica all’interno ed all’esterno dello Stadio “Franco Scoglio”, tiene a chiarire la propria posizione, replicando anche alla nota pubblicata in data odierna dalla società dell’Acr Messina. Nella giornata di domenica 17 marzo la squadra, insieme allo staff tecnico ed a quello sanitario, ha raggiunto l’impianto sportivo “Franco Scoglio”.

Gianluca Torma
Il ds dell’Acr Gianluca Torma allontanato dal campo

Entrando nello spogliatoio riservato alla formazione ospite, i nostri calciatori hanno sin da subito avvertito un forte calore provocato dal sistema di climatizzazione della struttura, che nel corridoio risultava invece spento, e la mancanza di acqua nei sanitari. A dimostrazione che il clima di tensione è stato evidentemente voluto e/o mal gestito dalla società padrone di casa fin dal pre-partita. La situazione è stata risolta solo all’arrivo del nostro addetto alla sicurezza a pochi minuti dall’inizio della partita.

Intorno alla metà del primo tempo il calciatore Losseni Fofana ha volutamente interrotto il gioco per evidenziare al direttore di gara che da bordo campo lato gradinata (zona riservata per la partita ai bambini delle scuole calcio, alle famiglie ed agli istruttori) sin dall’inizio della partita, giungessero gravi frasi ingiuriose, purtroppo urlate ed ascoltate dagli stessi piccoli atleti. L’arbitro, rendendosi conto della veridicità delle lamentele, ha allontanato un membro, probabilmente non autorizzato a stare in quella zona.

Città di Messina
Fasi concitate durante Acr-Città di Messina

La nostra squadra è stata accusata di atteggiamento anti-sportivo e di eccessive perdite di tempo durante il corso della partita ma pochi sono stati gli organi di informazione e di stampa che hanno messo in luce l’eccessivo agonismo della formazione avversaria, sfociato in gesti violenti come quello del calciatore Pietro Arcidiacono sul calciatore Alessandro Fragapane nel corso del primo tempo.

Nel post-partita il Presidente Maurizio Lo Re dirigendosi verso la sala stampa ha avvisato un membro del CDA della società ospitante della volontà di ricostruire i fatti durante la conferenza post-gara, anche a seguito del colloquio con il calciatore Losseni Fofana in preda ad una crisi di pianto negli spogliatoi. All’interno della sala stampa il Presidente veniva aggredito verbalmente con frasi offensive ed ingiuriose con ripetuti tentativi di aggressione fisica da parte del dirigente Gianluca Torma.
Arcidiacono
Lo scontro tra Arcidiacono e Fragapane

Infine, nel parcheggio antistante allo Stadio “Franco Scoglio”, il tesserato Losseni Fofana subiva il tentativo di aggressione da parte di un tesserato dell’ACR Messina che provava a trascinarlo fuori da un’autovettura. Gli episodi sopracitati sono stati ripresi dalle telecamere degli addetti ai lavori e sono avvenuti alla presenza di svariati testimoni. Il Città di Messina tiene ad allontanarsi dagli episodi qui descritti, ben lontani dai valori e dalla mission che l’attuale proprietà sta perseguendo.

Il Città di Messina ad oggi disputa il campionato di Serie D, tracciando un percorso inevitabilmente diverso da quello dell’Acr Messina che per blasone e storia dovrebbe ambire a ben altre categorie. La nostra formazione, composta in larga parte da messinesi (nella partita con l’Acr Messina sette di questi erano titolari, mentre quattro erano in panchina) e giovani del territorio, continuerà a lottare da qui alla fine del campionato per il mantenimento della categoria.

Dalla SSD Città di Messina l’augurio alla società ACR Messina di un roseo futuro, con l’auspicio di rivederla presto tra i professionisti”.

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