Il Città di Messina saluta il 2018 nel peggiore dei modi. L’anno che ha regalato grandi soddisfazioni alla compagine peloritana si chiude infatti con un brusco ko incassato in casa del Castrovillari, nuova terza forza del torneo, abile a sfruttare l’ultima occasione della prima frazione, passando in vantaggio con Ennin, e chiudere la pratica nella ripresa. Una sconfitta che ridisegna la posizione in classifica dei giallorossi, adesso distanti solo un punto dalla zona play out.
Una gara che sembra subito pendere dalla parte dei padroni di casa, che dopo appena sessanta secondi si rendono pericolosi con Ennin. Il suo colpo di tacco però finisce alto sopra la porta di Paterniti. I rossoneri alzano i ritmi, e tre minuti più tardi replicano al tentativo del classe ’98 con una punizione di Puntoriere. L’attaccante dosa bene la potenza della conclusione, ma pecca in quanto a precisione mandando il pallone alto. La risposta del Città non si fa attendere. Al 10′ Ferraù lascia partire un destro dalla distanza, che viene disinnescato da una respinta della difesa in corner. Dopo due minuti a provarci è Berra, che su calcio piazzato lascia col fiato sospeso il “Mimmo Rende” mancando di poco la traversa della porta di Galluzzo.
Tuttavia, dopo quattro fiammanti occasioni divise equamente, la gara prende una piega differente. Gli errori iniziano ad aumentare, e sia Castrovillari che Città di Messina peccano in quanto a costruzione e creatività di gioco. I padroni di casa gestiscono ampiamente il possesso del pallone, andando a sbattere però contro il muro giallorosso. Trame prevedibili, che sfociano in azioni sporadiche e prive di pericolosità. Al 27′ Lavrendi, il più ispirato dei calabresi, pesca in area di rigore Puntoriere, che di testa serve un pallone debole a Paterniti, bravo nel bloccare la sfera. Alla mezz’ora c’è ancora il Castrovillari: Canale semina il panico tra le maglie siciliane, servendo l’assist perfetto per Forgione, che replica quanto fatto in precedenza dal suo compagno di reparto, colpendo debolmente in piena area di rigore.
Al 34′ il Città rialza la testa con Cangemi, che manca d’un soffio l’appuntamento con il vantaggio venendo anticipato dalla retroguardia rossonera. Lo svarione più clamoroso dei peloritani arriva al 43′, quando Berra lascia passare un pallone che invola Canale verso la porta. L’esterno viene però fermato dal provvidenziale intervento in uscita di Paterniti, fondamentale per tenere a galla il parziale. Risultato che però varierà allo scadere dei tre minuti di recupero, quando Ferraù perde un sanguinoso pallone a centrocampo lasciando campo utile a Lavrendi. Lo stesso allarga per Canale, furbo nel servire Ennin dal limite. L’attaccante brucia la difesa, facendo partire un vero bolide che neanche il miglior Paterniti può fermare. È una doccia fredda per il Città.
L’apertura di ripresa vede l’ingresso in campo di Calcagno, Crucitti e Silvestri, rispettivamente al posto di Ferraù, Berra e Fofana. Il Castrovillari, forte del vantaggio, prova addirittura a raddoppiare subito con Puntoriere al 46′ ed il Città rimane inerme di fronte alla partita condotta dagli uomini di Bruno. Atteggiamenti opposti, che premiano i padroni di casa ancora una volta. Al 53′ la difesa compie un altro errore, favorendo la conclusione di Forgione che raddoppia. Passano quattro minuti e gli ospiti rischiano addirittura la beffa del terzo gol, con Ennin che impegna al massimo Paterniti, che con un super intervento respinge la sfera sulla traversa. Ed è proprio l’estremo difensore a compiere un altro miracolo al 64′, quando Puntoriere tenta l’affondo per il definitivo 3-0. Impegno che però non gioverà ai fini del risultato. Al 76′ Canale si libera ancora una volta dei suoi marcatori, venendo atterrato in piena area di rigore da Bombara. L’arbitro non ha dubbi, è calcio di rigore.
Dal dischetto si presenta Puntoriere, che spiazza Paterniti sigillando il risultato. Negli ultimi minuti Galesio tenta il solito colpo da maestro, lasciando partire una conclusione da distanza proibitiva che finisce di poco larga. Una prova deludente per gli uomini di Furnari, che si fermano dopo tre vittorie consecutive e ben 19 punti raccolti in nove giornate, che hanno modificato gli scenari dopo un avvio da horror. Una prova che impone qualche riflessione. Salutato un 2018 superlativo, coinciso con il secondo campionato vinto di fila, l’auspicio è che il 2019 possa rappresentare l’anno del consolidamento nel massimo campionato dilettantistico.