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Serie D – Il Città di Messina fa tremare il Savoia capolista: gli ospiti replicano al sensazionale tris di Vella

L'esultanza dei calciatori del Città di Messina per la prima delle tre marcature di Vella (foto Omar Menolascina)
L’esultanza dei calciatori del Città di Messina per la prima delle tre marcature di Vella (foto Omar Menolascina)

Peloritani raggiunti dal Savoia al 94′ su autorete dopo essere stati in vantaggio per 3-0 grazie a tre capolavori dell’attaccante italo-tedesco. Gli oplontini, che nel primo tempo avevano colpito due legni, hanno replicato con la rete di Scarpa al 10′ della ripresa e con Bizzarro al 39′. Al 41′ viene espulso Cappello e ad un minuto dal termine arriva l’autogol di Cucè. La squadra di Panarello, nonostante la delusione per la vittoria sfumata in extremis, si conferma in grandissima crescita e può essere soddisfatta per aver tenuto testa alla corazzata guidata da Feola.   

L’ennesima beffa stagionale si consuma nel modo più crudele possibile: il Città di Messina va avanti 3-0 contro la capolista Savoia ma si fa rimontare e subisce la rete del 3-3 al quarto minuto di recupero, e per di più a causa di un’autorete. Il pari è senz’altro un risultato più che positivo se si considera il valore dell’avversario, ma le modalità con cui è maturato lasciano un grande senso di amarezza. I tre gol dei padroni di casa erano nati tutti da altrettante reti spettacolari realizzate da un Maurizio Vella in giornata di assoluta grazia: l’attaccante nativo di Mannheim sblocca il punteggio all’11′ con una splendida punizione dal limite, raddoppia al 32′ ancora con un calcio piazzato di rara potenza da posizione laterale e fa tris in apertura di ripresa con un’altra gran botta dal limite dell’area. Il Savoia, che già nel primo tempo si era reso pericoloso in più circostanze, ha il merito di non mollare e di riaprire l’incontro già al 10′ della seconda frazione con Scarpa. Al 15′ Manfrè fallisce, a tu per tu con il portiere avversario, la rete del possibile 4-1. Gli ospiti tornano a spingere e al 39′ siglano il 3-2 con Bizzarro. Al 41′ viene espulso Cappello. I ragazzi di Panarello resistono in inferiorità numerica fino al 49′, quando, ad un minuto dal triplice fischio, Cucè devia alle spalle di Fazzino il pallone crossato da Bizzarro. Si chiude così, con la consapevolezza di avere sfoderato una grande prestazione ma anche con tanto rammarico, il 2013 del Città di Messina. Il 2014 si aprirà con la prima gara del girone di andata, che vedrà la squadra del presidente Conti Nibali di scena ancora al “Celeste”, questa volta contro l’Hinterreggio.

La formazione titolare del Città di Messina che ha sfiorato l'impresa contro il Savoia capolista (foto Omar Menolascina)
La formazione titolare del Città di Messina che ha sfiorato l’impresa contro il Savoia capolista (foto Omar Menolascina)

LA CRONACA – Panarello recupera Manfrè, alle prese in settimana con un problema alla caviglia, e conferma l’undici che ha pareggiato a Cava de’ Tirreni domenica scorsa: 4-3-3 con Fazzino in porta, Cappello, Cammaroto, Nastasi e Trovato in difesa, Munafò, Camarda e Seck a centrocampo, Vella, Manfrè e Bonamonte in attacco. Savoia con il 4-2-3-1 e quattro giocatori dalle caratteristiche spiccatamente offensive contemporaneamente in campo (l’ex Tiscione, Del Sorbo, Scarpa e Meloni).

Gara piacevole fin dall’avvio e ospiti pericolosi al 4′: corner di Tiscione, prolunga Terracciano, Scarpa riesce solo a sfiorare il pallone a pochi passi dalla porta avversaria. Il Città di Messina passa, invece, al primo tentativo: Vella si incarica di una punizione dai 20 metri e sfodera un poderoso sinistro mandando il pallone lì dove il portiere Maiellaro non può arrivare. Per l’attaccante di origini tedesche è il quarto gol in campionato. La replica del Savoia è immediata e al 13′ Terracciano su punizione aggira la barriera ma manda la sfera a sbattere contro il palo. I campani ci riprovano anche un minuto più tardi, ma il colpo di testa di Scarpa è leggermente largo. Al 17′ tentativo di Del Sorbo, che riceve da Meloni e calcia dal limite spedendo il pallone ad un soffio dal palo. Sul capovolgimento di fronte è Vella a rendersi protagonista: il numero 7 di casa riceve a destra, si accentra e calcia dal limite chiamando Maiellaro alla parata a terra. Al 22′ ancora pericolosi gli ospiti su calcio da fermo: Scarpa dal limite sfiora il palo. Sempre su punizione, dall’altra parte, cerca la rete anche Camarda, ma il suo destro si spegne di poco oltre la traversa. Alla mezzora si fa vivo il bomber Meloni: il suo diagonale è preda di Fazzino. Al 32′ la seconda perla di Maurizio Vella: la punizione stavolta è da posizione laterale, sulla destra, e la precisione e la potenza del sinistro dell’attaccante sono ancor più strabilianti. Il pallone, calciato con violenza, termina sotto l’incrocio alla destra di Maiellaro. Il Savoia non si arrende neppure dopo aver subito il 2-0 e chiude in avanti il primo tempo. Prima dell’intervallo ci provano, nell’ordine, Stendardo (tiro fuori al 38′ dopo un batti e ribatti in area messinese), Scarpa (al 39′ girata neutralizzata da Fazzino) e infine il capitano Scarpa, che al 41′ colpisce la traversa su calcio di punizione.

La marcatura di Bizzarro, valsa il momentaneo 3-2 (foto Omar Menolascina)
La marcatura di Bizzarro, valsa il momentaneo 3-2 (foto Omar Menolascina)

La ripresa si apre con il terzo capolavoro di giornata di Maurizio Vella, che in questa occasione ruba palla a centrocampo, si invola verso la porta e dal limite dell’area lascia partire un altro sinistro preciso e violentissimo che si infila sotto la traversa. Per Vella arrivano in un sol colpo le stesse reti realizzate fin qui in campionato: il suo bottino complessivo raggiunge così quota 6. Il Savoia, però, si conferma squadra di categoria superiore e non si lascia abbattere neppure stavolta, ma anzi al 10′ riapre già la gara: Scarpa colpisce di testa un altro palo ma è il più lesto di tutti sulla ribattuta e fa centro, portando il punteggio sul 3-1. Al 15′ uno degli episodi determinanti ai fini del punteggio finale: Manfrè ruba palla ai difensori avversari e si invola verso Maiellaro ma, a pochi passi dalla porta, si fa ipnotizzare dal portiere e sciupa l’occasione del possibile 4-1. Al 12′ Panarello rimpiazza Vella, acciaccato, con Parachì e il grande protagonista di giornata lascia ovviamente il campo tra gli applausi. Al 16′ ennesima punizione ben battuta da Scarpa, fermato stavolta dalla parata sicura di Fazzino. Al 20′ una mischia nell’area del Città di Messina è conclusa dal destro dal limite di Gargiulo: a lato il suo tiro. Con il Savoia riversato in avanti, per i padroni di casa si aprono ampi spazi per il contropiede e in due occasioni, tra il 22′ e il 24′, Munafò cerca la porta da buona posizione ma in entrambi i casi calcia sul fondo. Al 25′ cross di Scarpa da sinistra e colpo di testa di Meloni, che incrocia cercando il palo lontano ma non centra il bersaglio. Al 26′ Fazzino è ancora attento sul tiro di Gargiulo. Secondo cambio per Panarello al 26′: Costa rileva Bonamonte. Al 32′ Carotenuto, in campo nella ripresa al posto dell’ex Tiscione, cerca la porta direttamente da calcio d’angolo ma Fazzino manda il pallone oltre la traversa. Al 33′ è Nastasi a provarci su punizione: conclusione alta di poco. Al 39′ il Savoia trova il gol del 3-2: cross da sinistra di Scarpa e colpo di testa vincente di Bizzarro, subentrato al 25′ della ripresa a Meloni. Con un solo gol da recuperare, il forcing del Savoia diventa ancor più arrembante ma il Città di Messina si difende con generosità anche quando, al 41′, resta in dieci per l’espulsione di Cappello, reo secondo l’arbitro di avere commesso una scorrettezza su Scarpa a palla lontana. Panarello inserisce, intanto, Cucè al posto di Camarda. Al 43′ Fazzino è ancora sicuro sulla botta di Stendardo ma non può nulla al 49′, quando si materializza l’atroce beffa: Bizzarro va al cross da destra e trova la deviazione di Cucè che, nel tentativo di anticipare un avversario, manda il pallone in rete alle spalle dell’incolpevole portiere. Il Savoia nell’ultimo minuto di recupero prova addirittura a vincere la partita ma sull’ultimo assalto ospite la difesa di casa riesce a salvarsi. 3-3 il punteggio finale, lo stesso maturato sul campo della Cavese sette giorni fa nel giorno del debutto di Panarello in panchina. A fine partita grandissima la delusione di Camarda e compagni ma, al contempo, la consapevolezza di avere intrapreso la strada giusta nel tortuoso cammino che conduce alla salvezza. Il campionato di Serie D si ferma ora per le vacanze natalizie. Si torna in campo, per la prima giornata del girone di andata, domenica 5 gennaio 2014: il Città di Messina riceverà al “Celeste” la visita dell’Hinterreggio.

Camarda e Manfrè in azione (foto Omar Menolascina)
Camarda e Manfrè in azione (foto Omar Menolascina)

Città di Messina – Savoia 3-3
Marcatori: 11′ pt, 32′ pt, 2′ st Vella (CdM), 10′ st Scarpa (S), 39′ st Bizzarro (S), 49′ st autorete Cucè (CdM).
Città di Messina: Fazzino, Cappello, Trovato, Seck, Cammaroto, Nastasi, Vella (12′ st Parachì), Munafò, Manfrè, Camarda (41′ st Cucè), Bonamonte (26′ st Costa). In panchina: Mannino, Nicolò, Brancato, Pino, Fragapane, Portovenero. Allenatore: Antonino Panarello.
Savoia: Maiellaro, Petricciuolo, Viglietti, Terracciano (36′ st Di Pietro), Stendardo, De Liguori, Tiscione (18′ st Carotenuto), Gargiulo, Meloni (25′ st Bizzarro), Scarpa, Del Sorbo. In panchina: Rinaldi, Criscuolo, Manzo, Mocerino, Esposito, Longo. Allenatore: Vincenzo Feola.
Arbitro: Daniele Viotti della sezione di Tivoli.
Assistenti: Emanuele Antonino Amato della sezione di Catania e Carmelo Giuffrida della sezione di Acireale.
Ammoniti: 31′ pt Viglietti (S), 32′ pt Vella (CdM), 34′ pt Del Sorbo (S), 3′ st Tiscione (S), 9′ st Bonamonte (CdM), 39′ st Cappello (CdM), 40′ st Camarda (CdM), 47′ st Petricciuolo (S).
Espulsi: 41′ st Cappello (CdM).
Recupero: 2′ pt, 5′ st.

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