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Il Città di Messina attivo nel sociale. Fofana emoziona gli studenti di Agrigento

In un momento storico così delicato sul tema dell’integrazione, il Città di Messina si conferma pioniere della lotta al razzismo, sportivo e non solo, con Losseni Fofana che diventa sempre più simbolo del sodalizio peloritano. Presso l’Università di Agrigento, il presidente Maurizio Lo Re, il responsabile dell’Area Comunicazione Andrea Ipsaro Passione e lo stesso calciatore ivoriano hanno accolto con entusiasmo l’invito del giornalista e relatore Emilio Pintaldi.

L’integrazione sviluppata nel calcio: è da qui che il presidente ha aperto i lavori del dibattito, esponendo ai circa trenta studenti presenti il “modello” Città di Messina, tra settore giovanile e multiculturalità. Lo Re ha brevemente descritto le iniziative promosse dalla società, sottolineando l’importanza dello sport, ed in particolare del calcio, come mezzo di inclusione culturale.

Lo Re, Ipsaro Passione e Fofana
Lo Re, Ipsaro Passione e Fofana in aula

Nel dicembre del 2017 Fofana firma per il Città di Messina, una grande possibilità per un giovane calciatore immigrato. Dopo un primo anno di ambientamento, coronato dalla promozione in Serie D, l’esterno è un titolare praticamente inamovibile, come dimostrano le 24 presenze in 26 partite dell’attuale campionato. La sua storia, però, inizia molti anni prima, quando, una delicata situazione familiare, lo costringe a fuggire dalla propria città natale: Daloa. Si tratta solo del primo passo che lo porterà nel 2015 a raggiungere Messina. Nel frattempo è alla ricerca di una speranza o più semplicemente di una “normalità” che per molti appare scontata.

Mali, Burkina Faso, Niger e infine Libia: il viaggio di Fofana è lungo e pieno di pericoli, dettati dal razzismo che implode in alcune località africane. Il ragazzo è vittima di persecuzioni e violenze fisiche e con le ronde libiche alle calcagna, l’unica soluzione è quella di lasciare il continente. Nessuna garanzia e pochissime possibilità. Fortunatamente dopo tre giorni e tre notti di navigazione, una nave battente bandiera irlandese salva gli emigrati, destinandoli al porto di Messina. Fofana è ancora minorenne e come da protocollo viene smistato in un centro di prima accoglienza. Con il passare dei mesi riesce a farsi apprezzare dai suoi nuovi concittadini, tanto da conoscere quella che ad oggi può essere considerata la sua seconda famiglia.

Fofana
Fofana con la divisa del Città di Messina (foto Nino La Macchia)

Dai centri di accoglienza alla Sprar di Acireale e Losseni diventa il più classico dei pendolari per raggiungere quotidianamente gli allenamenti. Intanto siamo nell’estate del 2017 quando arriva la firma con l’Acr Messina. Una breve parentesi, in realtà, che porterà pochi mesi più tardi il calciatore alla corte di Maurizio Lo Re.  Così sono state trascorse le due intense ore, coronate da un dibattito tra gli studenti ed i rappresentati del Città di Messina, impegnati a rispondere alle innumerevoli domande dei presenti. In chiusura Andrea Ipsaro Passione ha presentato quelle che saranno le prossime iniziative sociali del club, che si confronterà con varie realtà locali, passando per le scuole, l’università e i quartieri in difficoltà.

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