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Messina

Il “Celeste” rispunta in Commissione. Da lunedì il Comune potrà analizzare le carte

Entrerà finalmente nel vivo lunedì prossimo, 5 giugno, la discussione sullo stadio “Giovanni Celeste”. L’assessore Sebastiano Pino aveva già annunciato lo scorso 23 maggio che la Giunta comunale aveva visionato i rendering dell’istanza presentata due settimane prima dall’ACR Messina. Per dare seguito al progetto servivano però delle integrazioni. Una prima risposta era arrivata con la presentazione di una stima dei costi, ma un’operazione da circa due milioni di euro richiede corposi incartamenti a corredo.

Sebastiano Pino
L’assessore comunale allo sport Sebastiano Pino

A margine della conferenza stampa di presentazione della campagna abbonamenti, il presidente Franco Proto, il direttore generale Lello Manfredi, il direttore sportivo Marcello Pitino e il direttore organizzativo Vittorio Fiumanò hanno incontrato l’assessore allo sport, che aveva sollecitato un aggiornamento delle parti. A chiarirne i motivi è proprio l’esponente dell’Amministrazione Accorinti: “Abbiamo chiesto le carte per consentire agli uffici di avviare la valutazione dell’istruttoria. I tempi sono ristretti e non a caso anche la Commissione Sport ha voluto riaccendere i riflettori sul tema. Ultimati i passaggi tecnici, d’altronde anche i consiglieri comunali saranno chiamati ad una valutazione approfondita”.

A raccontare l’evolversi della mattinata è proprio uno dei componenti del civico consesso, Libero Gioveni, esponente di “Centristi per la Sicilia”: “La questione “Celeste” non era all’ordine del giorno ma ne abbiamo parlato comunque durante il dibattito presieduto da Piero Adamo. All’ACR Messina è stata sollecitata la presentazione di undici allegati”. Si tratta in particolare del quadro tecnico-economico, per il quale riveste importanza fondamentale il mutuo richiesto al Credito Sportivo, del certificato anti-mafia e soprattutto dello schema di convenzione pluriennale.

Libero Gioveni
Il consigliere comunale Libero Gioveni

L’iter è quanto mai articolato. La Giunta potrà predisporre la proposta di delibera per il consiglio comunale soltanto dopo il parere del Dipartimento e del Ragioniere generale. “In aula è previsto un doppio passaggio, in ottava Commissione Sport e in quarta Commissione Patrimonio, chiarisce Gioveni. Infine il voto del civico consesso. L’ex Udc non si sbilancia sui tempi: “Se c’è la volontà politica, potrebbero accorciarsi. La conferenza dei capigruppo potrebbe decidere di trattare subito la questione. In merito c’è grande disponibilità anche perché lo stadio potrebbe rappresentare davvero una risorsa per la crescita della società”. L’infinita discussione di questi giorni sul tema dei rifiuti non è certo un precedente confortante.

L’aspetto chiave, come aveva già chiarito l’assessore Pino, è legato ai debiti contratti dall’ACR dal 2009 ad oggi con il Comune. Un passivo che dovrà essere oggetto di un tavolo tecnico. “Abbiamo il cuore giallorosso ma anche responsabilità amministrative – sottolinea Gioveni – La Corte dei Conti chiaramente monitorerà questi atti. Non possiamo soprassedere su un mancato incasso per l’Ente da parte di una società privata, che richiede peraltro una concessione di quindici anni dello stadio. Il contenzioso va sanato, altrimenti i tempi si dilateranno”.

Acr Messina
Il direttore organizzativo dell’ACR Vittorio Fiumanò (foto Alessandro Denaro)

Dalla società, a tranquillizzare la politica è Vittorio Fiumanò: “Nelle ultime ore abbiamo trasmesso tutta la documentazione richiesta, ad eccezione dello schema di convenzione, che è pronto e lunedì mattina verrà trasmesso, via posta elettronica certificata, negli uffici comunali”.

Proprio lunedì sono attese novità sulla determina per l’impegno di spesa su Villa Dante e il Campo Santamariaex Gil. Pino è ottimista: “I progetti relativi alla ristrutturazione dei campi da tennis e della piscina della Villa ed al rifacimento delle pedane della pista di atletica sono stati definiti. La Ragioneria generale dovrebbe dare il via alle gare d’appalto e dopo un mese scatteranno i lavori”. Il sindaco Renato Accorinti si appresta quindi a tener fede a due promesse elettorali, anche se l’attenzione adesso si sposterà sullo stadio di via Oreto.

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