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Messina

Il Catania vince la Coppa Italia di C. Proteste del Padova per l’arbitraggio

Per la prima volta nella sua storia il Catania conquista la Coppa Italia di Serie C battendo al “Massimino” per 4-2 il Padova ai tempi supplementari dopo la vittoria per 2-1 dei veneti all’andata. Si è giocato davanti ai 1.025 bambini delle scuole calcio e del settore giovanile, a causa del provvedimento delle porte chiuse conseguente agli incidenti causati all’Euganeo dai tifosi etnei. Al 3′ il vantaggio ospite con Bortolussi. Pareggia Di Carmine su rigore al 24′. Allo scadere del primo tempo tiro a giro di Cicerelli per il 2-1. Al minuto 74, sugli sviluppi di un corner, Perrotta di testa fa 2-2. L’espulsione di Delli Carri (su on field review richiamata dal Var) costringe gli ospiti a rimanere in dieci uomini. All’89’ è Marsura a segnare il 3-2 per il Catania sugli sviluppi di un angolo, portando la sfida ai supplementari.

Al 120′, quando ormai si era ad un passo dai rigori, il colpo di testa di Costantino fissa il 4-2 e decide il confronto, consegnando il trofeo ai rossoazzurri guidati da Zeoli. Proteste del Padova per la direzione di gara dell’arbitro Nicolini di Brescia (lo stesso di Messina-Crotone). Nel mirino del tecnico Torrente sono finite alcune decisioni: su tutte il rigore assegnato agli etnei per il tocco di mano di Perrotta sulla punizione di Cicerelli e il gol annullato a Liguori. Il presidente della Lega Pro Matteo Marani ha premiato la squadra di Ross Pelligra con la Coppa Italia.

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