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Messina

Il Benevento cambia marcia nella ripresa. Improta condanna il Messina (0-1)

Nel primo tempo Scafetta al 24′ va vicino al vantaggio. Gli ospiti si vedono al 41′ con Ferrante, che centra un clamoroso incrocio dei pali. In avvio di ripresa il neo-entrato Marotta per due volte vicino al gol. Poi Improta batte Fumagalli, che sarà invece provvidenziale a più riprese nel corso della ripresa. Al 64′ Ragusa si libera bene ma calcia di un soffio a lato da dentro l’area. 

Acr Messina
La formazione titolare del Messina

Il pre-partita. Cinque le novità rispetto alla gara di Taranto varate da Giacomo Modica per la supersfida al Benevento vice-capolista. Tornano titolari Lia, Giunta, Scafetta, Cavallo ed Emmausso. Nelle ultime dieci gare i campani hanno conquistato sei vittorie e quattro pareggi, subendo appena cinque reti. Tradizionale maglia biancoscudata per il Messina, divisa a righe verticali giallorosse per i campani. Per Andreoletti panchina molto profonda: c’è anche l’ex Ciciretti, che fin qui ha giocato appena 13′.

La cronaca. Il primo spunto al 7′, con la punizione conquistata dal Messina sulla trequarti. Plescia viene chiuso in corner e i padroni di casa battono per tre volte di fila dalla bandierina. Al 12′ gran pallone recuperato da Plescia nella sua trequarti ma Emmausso non scarica subito la sfera e viene fermato. Al 17′ bello spunto sulla destra di Lia e pregevole girata di Cavallo, bloccata da Paleari. Sul fronte opposto il pallone attraversa l’area sugli sviluppi di un corner ma non arriva la deviazione decisiva.

Giunta
Giunta va al tiro da fuori

Al 21′ errore in disimpegno di Fumagalli, che si rifugia ancora in angolo. Al 24′ Messina ad un passo dal gol: splendida la sponda di testa di Emmausso per Scafetta, che al volo da fuori area manda il pallone a fil di palo. Fin qui la migliore azione della gara. Sul fronte opposto Ferrante brucia Lia e poi cade in area: per il direttore di gara è simulazione. Al 29′ viene graziato Ciano per un fallo nella trequarti messinese.

Poco dopo Paleari blocca il cross di Ortisi, servito sugli sviluppi di uno schema da calcio piazzato. Al 35′ ancora un ottimo Plescia mette in movimento i compagni sulla destra ma Lia e Cavallo non riescono a duettare. A fare la partita è sempre il Messina: al 38′ bella percussione di Giunta che costringe Paleari alla parata sul primo palo. Al 41′ grande movimento di Ferrante, che si libera al limite dell’area girandosi in un amen e clamorosa botta che si stampa sull’incrocio: i campani ad un passo dal vantaggio. Si va al riposo sullo 0-0.

Plescia
Plescia raddoppiato. Per lui un’altra prova generosa

Due cambi nell’intervallo per gli ospiti, con Andreoletti coraggioso nel rinunciare a Ferrante, il più pericoloso dei suoi. Saranno scelte determinanti. Dentro Bolsius e Marotta, che al 3′ si presenta subito al meglio, liberandosi e calciando dal limite: pallone di un soffio a lato. L’inerzia cambia subito: al 6′ è ancora Marotta a provarci sotto misura, provvidenziale Fumagalli che devia in corner.

Sulla battuta dalla bandierina arriva il gol di Improta, perfetto nello stacco: anticipato Giunta, questa volta il portiere giallorosso non riesce a respingere. Doppio cambio per Modica: dentro Ragusa per Cavallo e Buffa per Franco, anche perché il Messina rispetta il minutaggio. Emmausso calcia alto sulla traversa una punizione dalla sinistra conquistata da Plescia e costata un’ammonizione ai campani. Al 19′ Ragusa va ad un passo dal pareggio: servito da Emmausso si libera bene in area ma poi di sinistro manda ad un soffio da palo. Mani tra i capelli per l’ex Sassuolo, consapevole della ghiotta chance sprecata.

Curva Sud
Un bel dettaglio della Curva Sud

Al 24′ il solito Marotta schiaccia di testa un cross di Bolsius: Fumagalli salva tutto, rifugiandosi in angolo. Sulla battuta Kubica colpisce a botta sicura e il portiere del Messina si ripete ancora una volta con un intervento d’istinto. Dentro anche Firenze. Il Messina allenta la pressione e ci prova da lontano con Buffa, facile l’intervento di Paleari. Dopo la palla gol sprecata con Ragusa i padroni di casa appaiono un po’ sfiduciati.

Modica tenta il tutto per tutto: dentro anche Luciani e Zammit, qualche fischio per Emmausso. Ma prima dell’inizio del recupero arriva il secondo giallo per Ortisi, che viene espulso. Matura la terza sconfitta nelle ultime quattro gare per il Messina, che ha raccolto appena due punti in cinque uscite e resta impelagato in piena zona playout. Al fischio finale c’è un po’ di malumore ma la Curva Sud continua a cantare imperterrita: un bel gesto al termine di un’altra serata amara. Bisognerà lavorare alacramente, sfruttando la conclusione di un tour de force che ha svuotato il Messina, per risalire ed evitare l’ennesima annata deludente. Le dieci gare in 32 giorni sembrano avere inciso pesantemente ma d’ora in poi è un alibi che dovrà essere scartato.

Improta
Il colpo da testa vincente di Improta

Il tabellino. Messina-Benevento 0-1
Marcatore: al 7′ st Improta.
Messina: Fumagalli, Lia, Manetta, Polito, Ortisi, Franco (14′ st Buffa), Giunta (30′ st Firenze), Scafetta (37′ st Luciani), Cavallo (14′ st Ragusa), Plescia, Emmausso (37′ st Zammit). In panchina: De Matteis, Di Bella, Darini, Pacciardi, Tropea, Salvo, Frisenna, Zunno. Allenatore: Giacomo Modica.
Benevento: Paleari, Masciangelo, Berra (37′ st Benedetti), Pastina, El Kaouakibi, Karic, Improta (32′ st Capellini), Agazzi, Talia (1′ st Bolsius), Ferrante (1′ st Marotta), Ciano (17′ st Kubica). In panchina: Manfredini, Nunziante, Alfieri, Pinato, Tello, Rillo, Viscardi, Masella, Carfora, Ciciretti. Allenatore: Matteo Andreoletti.
Arbitro: Emanuele Frascaro di Firenze. Assistenti: Giovanni Dell’Orco di Policoro e Michele Decorato di Cosenza. Quarto uomo: Samuel Dania di Milano.
Note – Espulso al 45′ st Ortisi (M) per doppia ammonizione. Ammoniti: al 30′ pt Talia (B), al 34′ pt Ortisi (M), al 13′ st El Kaouakibi (B), al 25′ st Berra (B), al 43′ st Karic (B), al 46′ st Agazzi (B). Corner: 5-6. Recupero: 0′ pt e 4′ st. Spettatori: 2.892 tra paganti, abbonati e ospiti scuole e Social City.

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