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Messina

Il 7 agosto si conclude la prima edizione dell’Horcynus Summer School

Il prossimo 7 agosto si concluderà la prima edizione dell’Horcynus Summer School focalizzata sulla conservazione e restauro delle opere d’arte contemporanee. La Summer School è la prima iniziativa della scuola Eurp-Mediterranea di Economia Etica, di belleza e di pace “S.E.M.E. di Bellezza”, realizzata dalla Fondazione di Comunità di Messina con importanti partner internazionali.

Studenti dell'Horcynus Summer School
Studenti dell’Horcynus Summer School

Ha prendere parte al progetto sono stati importanti docenti del settore: Luciano Pensabene Buemi (Peggy Guggenheim Collection di Venezia); Letizia Montalbano (Scuola d’Alta Formazione e di Studio dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze); Marco Bazzini (storico e critico d’arte, presidente dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche ISIA Design di Firenze); Martina Corgnati (critico d’arte e docente di Storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano); Giuseppe Frazzetto (Professore di Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Catania e l’Università di Catania); Mattia Patti (storico dell’arte contemporanea presso l’Università di Pisa e coordinatore del progetto “FUTURAHMA – Dal Futurismo al ritorno al classico”). Circa la Summer School il presidente dell’Horcynus Orca Gaetano Giunta ha dichiarato: “La Summer School ha rappresentato, semplicemente guardando ai nomi dei docenti, di massimo livello mondiale, una grande occasione formativa per una città, Messina, che ha poche opportunità. Amartya Sen diceva che le libertà delle persone si misurano in base alle alternative che persone hanno. Oggi i giovani della nostra terra non sono liberi come i giovani di Roma, Milano e Berlino, perché hanno meno alternative per il loro futuro. Costruire opportunità e alternative sul territorio, spesso periferico rispetto ai grandi processi di cultura, d’arte e di innovazione tecnologica, è il servizio che una Fondazione culturale come la nostra deve tentare di mettere in pratica. Farlo con fondi privati, quelli della Fondazione di Comunità e della Fondazione con il Sud, è un altro motivo di soddisfazione”.

Studenti dell'Horcynjs Summer School
Studenti dell’Horcynus Summer School

Il direttore della Summer Scholl Gianfranco Anastasio ha aggiunto: “Tutto questo interesse, che arriva da addetti ai lavori,  ci induce a guardare già all’anno prossimo, per un ampliamento dell’offerta formativa. L’obiettivo è introdurre percorsi differenziati per professionisti e studenti, implementare un’attività di diagnostica delle opere in collaborazione con i laboratori dell’Università di Messina e del Cnr, e permettere il riconoscimento di questo percorso formativo, con la concessione di crediti, non solo negli istituti universitari e specialistici dell’area dello Stretto, ma anche presso gli omologhi di Roma, Torino, Milano, Firenze. Inoltre, la posizione al centro del bacino del Mediterraneo della Fondazione ci aiuterà a coinvolgere anche i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, convinti, come siamo, che l’arte sia una delle vie maestre per produrre ricadute sociali, economiche e professionali sui territori. L’attività della Summer School e le riflessioni relative alla conservazione, al restauro e alla tutela dell’arte contemporanea si inseriscono a pieno titolo nel percorso tracciato dalla Fondazione Horcynus Orca. L’arte contemporanea pone infatti problemi di ordine critico e impone una riflessione non solo su come ma anche su cosa condividere con le generazioni future, tenendo in considerazione il valore artistico, gli aspetti di mercato, ma anche il valore e le ricadute di ordine sociale dell’opera d’arte. Durante le 150 ore di lezioni e di laboratorio, gli studenti hanno riflettuto non solo sugli aspetti tecnici, ma anche sugli indirizzi artistici, scientifici, sociali ed economici della conservazione. La nostra aspirazione è creare nel tempo un gruppo di lavoro permanente, per il MACHO, il museo d’arte contemporanea della Fondazione Horcynus, ma anche per altre realtà del territorio, pubbliche o private, che necessitano di conservazione o restauro”. La conservazione dell’arte contemporanea è attualmente la nuova frontiera per i professionisti in Italia e all’estero. Letizia Montalbano circa questo concetto ha dichiarato: “La gran parte dei seminari d’arte previsti in autunno sono dedicati a questo tema. In Italia si sta procedendo alla costruzione di una teoria del restauro del contemporaneo, che oggi ancora manca e che rappresenta l’attualità nel dibattito artistico. Se questa Summer School sarà in grado di formare nuovi esperti nel campo, sono certa che in Sicilia, terra di contemporaneo, non mancheranno per loro esperienze lavorative”. Luciano Pensabene ha successivamente dichiarato: “Un percorso formativo sulla conservazione di ciò che ci circonda è una necessità. Il valore di questa prima edizione della Summer School si misura anche in considerazione della sua unicità nel profilo nazionale e, forse anche internazionale. Si tratta infatti dell’unico percorso formativo sulla conservazione dell’arte contemporanea che offre ai suoi allievi sia la parte teorica, didattica, sia laboratori permanenti e attività pratica negli spazi messi a disposizione dalla Fondazione Horcynus Orca. Gli studenti hanno avuto inoltre la preziosa occasione di assistere all’inaugurazione di uno spazio museale, il MACHO, a pochi passi dai luoghi di lezione. Hanno contribuito alla sistemazione della collezione presente e, in futuro, avranno a disposizione un polo del contemporaneo per continuare a fare esperienza”. Nella giornata del 7 agosto si procederà alla valutazione del lavoro svolto dagli studenti iscritti per il rilascio dell’attestato di buona frequenza e il riconoscimento dei crediti formativi.

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