Dal tracollo di Martina Franca, nell’ultimo atto di un travagliato girone d’andata, alla gioia provata un girone dopo grazie al 3-2 sui pugliesi, determinante per ottenere il primo posto. Il difensore Giovanni Ignoffo, subentrato nella ripresa a Cucinotta, descrive così le sue sensazioni al termine di una cavalcata esaltante: “Attraverso il duro lavoro è possibile raggiungere risultati che sembrano impensabili. Abbiamo ottenuto la giusta ricompensa del primo posto e siamo tutti felici. Dopo quanto accaduto nella prima parte di campionato è stata un’impresa ardua. La formula del torneo garantiva comunque otto posti per la Lega Pro unica, ma ad arrivare prima è soltanto una. Abbiamo cercato il successo contro qualunque avversario, senza fare sconti a nessuno. La Supercoppa con il Bassano? Le vittorie restano negli annali e conquistando un trofeo a Messina faremmo la storia. Speriamo si possa raggiungere anche quest’obiettivo”.
Dall’altro lato la delusione del Martina, retrocesso in D. A fine gara i giocatori del Messina hanno consolato i colleghi, in lacrime sul terreno del San Filippo. “Chi ha fatto calcio ed ha una certa esperienza conosce l’amarezza della retrocessione. L’ultima giornata ha con sè dei grossi punti interrogativi. In casa nostra nel girone di ritorno abbiamo sempre vinto e non è facile per nessuno. Ci abbiamo messo grande voglia anche oggi per centrare i tre punti”.
A fare la differenza lo spirito di gruppo, concetto ribadito anche da Ignoffo. “Tutti abbiamo dato risposte importanti. Siamo un gruppo di professionisti, poi il mister compie le sue scelte e bisogna farsi trovare pronti quando si viene chiamati in causa. Abbiamo lavorato nelle difficoltà fino ad arrivare ad oggi, con la ciliegina del primo posto. L’allenatore ci ha messo certamente la sua mano, inoltre mancava qualche giocatore importante per completare la rosa, dopo quanto visto all’andata, e a gennaio la società è intervenuta. Con i risultati, inoltre, si acquisisce una maggiore consapevolezza nei propri mezzi. A dare la svolta sono state, oltre alla sconfitta con l’Arzanese, i successi contro Castel Rigone e Foggia. E’ stata quella la fase chiave del torneo”.
Sul suo futuro lascia tutto in stand-by (“Ci incontreremo con la società a fine stagione e parleremo senza fretta”), mentre su Ferreira, assoluto protagonista con una splendida doppietta, aggiunge: “Pedro ha già mostrato ampiamente le sue qualità, non serviva questa gara a evidenziarle. E’ un professionista serio e lo dimostra ogni domenica. La partita è soltanto la risultanza di quello che si fa durante la settimana”.