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Ignoffo: “Il Messina non vanifichi un biennio di successi. Il Benevento merita la B”

Nel suo accorato e commosso saluto ai tifosi del Messina, Saro Bucolo ha ricordato due punti di riferimento dello spogliatoio del quale ha fatto parte: “Re” Giorgio Corona e Giovanni Ignoffo. L’ex difensore, che venerdì ha compiuto 38 anni, ha iniziato da qualche mese una nuova avventura in panchina a Benevento alla guida della formazione “Giovanissimi”: “La mia condizione fisica era buona e mi avrebbe consentito di disputare almeno un altro campionato. Volevo però iniziare la carriera di allenatore e ho colto al volo l’opportunità importante di cominciare a Benevento, in una realtà che conosco e che so come lavora anche a livello giovanile”.

Ignoffo e Lagomarsini in azione con la maglia del Messina
Ignoffo e Lagomarsini in azione con la maglia del Messina

I risultati gli stanno dando ragione: “Con tre giornate di anticipo ci siamo già qualificati per la fase finale, un grande obiettivo raggiunto con un gruppo tutto nuovo. Sulla carta eravamo tra le formazioni meno accreditate, con tanti elementi provenienti dalle scuole calcio. Affronteremo in una gara di andata e ritorno il Sassuolo, la seconda classificata del girone D. Dopo i primi due turni ad eliminazione diretta scatterà infine la Final Eight a Chianciano Terme”.

L’ex difensore di Avellino e Napoli sta seguendo da vicino i suoi ex compagni: “Ho sentito spesso Corona, il ds Ferrigno, l’ex tecnico Grassadonia, il preparatore dei portieri Di Muro ed il segretario Raffa. Duole constatare che il Messina è purtroppo tra le delusioni della stagione, anche per come è stato condotto tutto il campionato e per alcune sconfitte pesanti in casa. Il dispiacere è doppio perché in due anni di grandi sacrifici avevamo riconquistato questa categoria prestigiosa. La società puntava ad una tranquilla salvezza e sinceramente non pensavo di vederli in quella posizione. I play-out sono una lotteria, ricca di insidie e loro ci arriveranno con un’inerzia negativa alle spalle. Diventa ancora più complicato ma possono e devono centrare la permanenza”.

Ignoffo contesta una decisione arbitrale
Ignoffo contesta una decisione arbitrale

Il finale di stagione sta riservando grandi amarezze anche al Benevento vice-capolista, che sembra ormai irrimediabilmente distante dalla Salernitana: “I numeri dicono che la promozione è ad un passo ed al 90% saranno i granata a festeggiare, a meno di un clamoroso calo. Bisogna essere realisti: anche se nel calcio può sempre succedere di tutto cinque punti a cinque giornate dal termine rappresentano un vantaggio importante”.

I sanniti hanno pagato la flessione delle ultime settimane: “Il grande rammarico è che non ho visto squadre superiori al Benevento. Vigorito ha allestito una formazione che è stata capace di conquistare pur sempre 68 punti, otto in più della terza. Ha fatto un grande percorso, nonostante dopo un mese e mezzo abbia perso per infortunio due centrocampisti titolari, De Falco e Doninelli. Non è stato semplice lasciarsi alle spalle quelle defezioni”.

Ignoffo in azione a Teramo con la maglia del Messina
Ignoffo in azione a Teramo con la maglia del Messina

Con ogni probabilità D’Agostino e compagni dovranno inseguire l’agognata promozione nei temuti play-off: “Lì si azzera tutto e non conta nulla sei hai fatto meglio in campionato. Vince chi sta meglio a livello mentale e fisico. La miglior seconda potrebbe avere un piccolo vantaggio ma la formula particolare, diversa dagli altri anni, che ti impone di affrontare le formazioni degli altri due gironi, rappresenta ovviamente un’insidia in più”. Di certo l’ambiziosa proprietà non lascerà nulla di intentato: “Il presidente da undici anni prova a conquistare in tutti i modi la serie B e la meriterebbe. In 85 anni non si è arrivati mai tra i cadetti ed in passato il Benevento ha subito troppe delusioni: speriamo non se ne sommi una nuova. Bisogna vincere per cambiare la storia”.

Vigorito ha peraltro investito somme ingenti: “Gli addetti ai lavori dicono che spende troppo? Forse sono invidiosi… La sua costanza va comunque apprezzata: ci proverà sempre, fino a quando non ci riuscirà. Ha le potenzialità per mantenere questa realtà anche in categorie superiori”.

In conclusione ad Ignoffo abbiamo chiesto di indicare la formazione ed i singoli che più lo hanno impressionato: “A me era piaciuto moltissimo per gioco ed intensità il Lecce visto a Benevento. Sono stata l’unica squadra che è riuscita ad imporsi qui e si sono ripetuti al ritorno. Hanno patito invece le piccole, che hanno evidentemente sottovalutato, perdendo contro Reggina, Martina e Messina. A livello di individualità cito Eusepi e Lucioni del Benevento, Papini del Lecce e Letizia del Matera”.

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