L’1-1 di Ischia ha lasciato in casa Messina un retrogusto amaro. Al “Mazzella” l’ennesima beffa nei minuti conclusivi che si somma ai finali tutti da dimenticare con Aprilia, Poggibonsi e Martina. Praticamente un film già visto. “Per come è maturato il pareggio c’è un po’ di rabbia” dice il difensore Giovanni Ignoffo. “E la delusione cresce – aggiunge l’ex di Perugia e Napoli – se analizziamo la partita: l’azione del gol di Austoni ha rappresentato la loro seconda vera occasione dell’intero match. Da un colpo di testa, a mio avviso errato, è nato un assist involontario che si è rivelato decisivo. Abbiamo perso due punti, ma c’è il conforto di una lunghezza recuperata rispetto all’ottava. Possiamo fare ancora meglio e risalire in fretta”.
Ignoffo fa però autocritica circa la gestione della gara nella ripresa: “L’Ischia non ci ha impressionato. Siamo stati troppo guardinghi, mentre avremmo dovuto osare di più nel secondo tempo, anche perché c’erano tanti spazi a disposizione. Non abbiamo rischiato quasi nulla e questo aumenta il rammarico. Il successo sarebbe stato fondamentale per la classifica ed il morale ed avrebbe gratificato il lavoro che abbiamo svolto nelle ultime settimane”.
Prossimo avversario dei giallorossi un Tuttocuoio in seria difficoltà, dopo aver raccolto appena un punto in sei gare. Obbligatorio vincere per sfatare il tabù San Filippo e rilanciarsi definitivamente. “Dobbiamo centrare i tre punti per sopravanzarli in classifica. Stiamo cercando di seguire le direttive dell’allenatore, ma ci occorrono soprattutto intensità e tranquillità per svoltare”.
L’analisi di Ignoffo si sposta dunque sui volti nuovi: Pepe, Franco e Caturano. “Per Pepe è stato un esordio molto positivo. È affidabile già in Prima Divisione, figurarsi in Seconda. Lo conoscevo per i trascorsi a Siracusa, non ha avuto difficoltà ad inserirsi, anche perché era già stato alle dipendenze di Grassadonia. Ovviamente fa piacere che si stia puntando su giovani di valore. Finalmente, in questo modo, io e Giorgio possiamo giocare assieme fin dal primo minuto ed il tecnico può comunque rispettare l’età media. Adesso confidiamo nell’arrivo di altri acquisti di spessore, sebbene di mercato con i dirigenti non ne parliamo. Spetta alla società, che sa come operare. Personalmente voglio tirare fuori il Messina da questa situazione. Questa è una piazza gloriosa, che ti può ripagare con tante soddisfazioni e farti dimenticare in fretta i momenti negativi”.
Su chi ha lasciato il gruppo, come Guadalupi, dice: “Mirko aveva grandi potenzialità, ma il cambio di modulo non lo ha aiutato. Probabilmente con il passare delle settimane è subentrato anche un po’ di scoramento, per lui potrebbe essere un vantaggio ripartire da un’altra squadra. La mancanza di risultati resta comunque un fallimento per lui, ma soprattutto per noi. Abbiamo ottenuto quattro o cinque vittorie in meno, perdendo troppi punti negli ultimi minuti di gioco contro Aprilia, Poggibonsi e Ischia”.
Il difensore scommette comunque sulla pronta risalita del Messina: “In rosa abbiamo tanti giovani validi, come Ferreira e Silvestri. Ed anche Corona pur giocando poco è il nostro capocannoniere ed il nostro faro. In questi mesi abbiamo seminato tanto, speriamo di raccogliere presto i frutti. Uniti ce la faremo”.