E’ un’Igea Virtus ancora da lavori in corso, almeno questo ha detto la sfida di domenica del “Franco Scoglio”, in cui la squadra di Mancuso ha resistito per circa mezz’ora, prima di essere colpita e affondata dai centri di Rabbeni e Gambino, a cavallo dei due tempi. I barcellonesi sono parsi ancora fragili in certi reparti, ma la società non si nasconde dietro a un dito, è consapevole che di acqua sotto di ponti ne deve passare e che si dovrà battagliare per raggiungere l’agognato obiettivo stagionale: la salvezza.
Il direttore sportivo, Giovanni Velardi, lavora per rinforzare l’attuale rosaa: “Abbiamo giocato contro una squadra di livello per la categoria, è vero che l’ACR ha schierato parecchi under ma c’erano dei giocatori di qualità come Cossentino. Noi abbiamo cercato di restare in partita il più possibile. Sono al lavoro per accontentare il mister, attendo la risposta di un difensore centrale e stiamo cercando anche un attaccante, una prima punta forte fisicamente in grado di tenere alta la squadra e che possa dargli la giusta profondità”.
Sempre restando in tema di mercato, è già stato ufficializzato il tesseramento di Armando Citrigno, terzino sinistro classe 1997, ex di Castrovillari e Palmese. Da valutare anche l’ex Cittanovese, Demetrio Scopelliti, che negli ultimi due giorni si è aggregato al gruppo barcellonese. Il giocatore non rientrerebbe nel progetto tecnico di Mancuso, ma un elemento di qualità che ha indossato maglie importanti, seppur in ambito “Primavera”, come quelle di Reggina e Brescia e finito nei radar dell’Udinese, può essere sempre utile alla causa. Dunque l’ipotesi di vedere con la maglia dell’Igea Scopelliti, l’anno scorso per breve tempo con l’ACR Messina, non è del tutto tramontata.
Al contrario, la società ha fatto capire che non dovrebbero far parte della futura rosa l’attaccante ex Palazzolo, Matteo Gennaro, l’estremo difensore Marco Laganà, ex Audace Reggio, e il 22enne Giorgio Puntoriere, ex Verbania, anch’egli aggregato al gruppo. Per Velardi, però, l’obiettivo rimane sempre quello di “essere pronti per l’inizio del campionato. Il calendario non ci aiuta, nelle prime quattro gare avremo Gela fuori e poi Messina e Bari in casa. Saranno gare proibitive, ma guai a sentirsi sconfitti in partenza”.