Partiamo dal mercato: Antonio Cannavò, nella prossima stagione, vestirà la maglia del Palazzolo, ma alla corsa per il capocannoniere dello scorso torneo di Eccellenza l’Igea Virtus non ha mai partecipato. Parola di Salvatore Grasso, responsabile dell’area tecnica della sodalizio giallorosso, che ha chiarito come il ritorno del Gallo sulle rive del Longano non sarebbe mai stato preso in considerazione.
“Tengo innanzitutto a smentire questa voce – ha detto Grasso –. Per Cannavò provo un grande rispetto, ma non è mai stato contattato da noi neanche con un SMS. Alcune notizie di stampa ci davano sulle sue tracce, ma la concorrenza dell’Igea Virtus non è stata battuta semplicemente perché non c’è mai stata alcuna concorrenza da parte nostra. Cannavò è un giocatore che può fare bene in Serie D, ma in questo momento noi abbiamo altre idee”.
Da Grasso altre parole d’elogio per mister Peppe Raffaele, anche quest’anno alla guida dell’Igea: “E’ il nostro top-player. Pur non disponendo di un budget esorbitante stiamo creando una squadra competitiva. lui sa – dice – come far fruttare al massimo gli investimenti della società. Non è facile, ma stiamo riuscendo a portare a termine alcune trattative con giocatori che fanno al caso nostro. Barcellona è una piazza particolare, molto calorosa ma che al tempo stesso ti dà qualche responsabilità. Per questo motivo cerchiamo giocatori di personalità e che possano reggere la pressione di una piazza come questa”.
Gli arrivi di Fabrizio Ferrante e Santino Biondo hanno rinforzato difesa e attacco, mentre Dall’Oglio sarà una certezza anche per la prossima stagione. Grasso però traccia le linee del mercato giallorosso: “E’ evidente che faremo qualcosa in attacco. Siamo indietro con gli Over, ne arriverà uno per ogni reparto – precisa – mentre anche con gli Under faremo qualcosa. Barcellona è una piazza in cui i giovani possono crescere a valorizzarsi, il caso di Lescano è emblematico, ma molti altri giovani qui hanno trovato la loro dimensione. Cozza e Longo sono in procinto di firmare con società professionistiche. Tutto questo grazie al mister che sa lavorare con loro. Dispiace per alcuni barcellonesi che per motivi lavorativi o personali hanno rifiutato di restare, Lanza su tutti”.
Grasso poi lancia un monito alla tifoseria: “I tifosi ci sono sempre stati vicini e sono la nostra arma in più. Stiamo lavorando per allestire una rosa competitiva, ma stiamo parlando di calcio ed ogni giudizio spetta al terreno di gioco. Confermarsi non è mai facile – continua – se l’ambiente pensa che dopo la passata stagione dobbiamo alzare la cresta partiremmo con il piede sbagliato. Nel calcio di scontato e dovuto non c’è niente, solo il lavoro crea frutti e questo non lo deve dimenticare nessuno”.