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Igea Virtus, l’onestà di Mancuso: “Risultato senza attenuanti. Manca la serenità”

Nella sua carriera Carmelo Mancuso ne ha viste tante. Il tecnico dell’Igea Virtus deve adesso registrare la prima vera debacle in campionato della sua squadra. Netto il 4-0 inflitto al “D’Alcontres” dalla Cittanovese che porta a quattro le sconfitte di fila dei giallorossi del patron Grillo.

Mancuso
Mancuso tiene a rapporto la squadra

Secondo il tecnico le avvisaglie per una giornata difficile c’erano già da tempo: “Sicuramente subiamo un risultato pesante che non ammette grosse attenuanti. Per dovere di cronaca sottolineo che arrivavamo a questa gara casalinga per noi importante senza diverse pedine determinanti per la nostra squadra come lo squalificato Vona e Busatta. La rosa doveva essere rinforzata dalla società già da diverso tempo e dopo il buon inizio di torneo con Gela e Messina adesso stiamo pagando il fiato corto. Manchiamo in fisicità e capacità di finalizzare le occasioni create durante la sfida. Siamo partiti subito sullo 0-2, mentre la Cittanovese è stata molto cinica. Nel secondo tempo, poi, potevamo riaprire la gara ma non ci siamo riusciti. Siamo una squadra molto giovane con tanti under dietro, eccetto il portiere Prisco, ma ringrazio ugualmente i ragazzi per quello che hanno dato. La rosa è questa, se perdiamo alcune pedine per noi preziose allora tutto si complica. Può sembrare che ci manchi l’esperienza necessaria per poter stare ad un livello come la serie D ma non colpevolizzo nessuno dei miei ragazzi, anzi. La Cittanovese è una nostra rivale, ma si è rinforzata molto sul mercato con elementi di livello come l’attaccante Abayian, cosa che invece noi stiamo rimandando da tempo. Ci siamo visti in settimana con una nostra ex bandiera come Maurizio Dall’Oglio, pensavamo di aver definito tutto ma la sua situazione fisica non è semplice dopo l’infortunio patito al crociato. Volevo averlo a disposizione già ora e rischiarlo, ma il ragazzo non se l’è sentita e questo lo accetto”.

Il gruppo dell’Igea Virtus

Mancuso guarda oltre, al suo rapporto con la squadra e con una dirigenza che solo a fine estate ha fatto partire il progetto di rinascita. “Nel calcio lavoro ormai da quarant’anni, spesso l’allenatore paga anche per colpe non sue. Sono convinto che l’Igea Virtus così com’è come organico può giocarsela contro tutti, anche se oggi non ci sono attenuanti perché la Cittanovese ci ha surclassato in tutto sul campo. Mi assumo tutte le responsabilità per il discorso tecnico, in un ambiente sfiduciato però credo che i ragazzi stanno dimostrando di crederci. Le difficoltà non mancano e il nostro campionato sarà una lunga sofferenza ma possiamo centrare l’obiettivo, ne sono certo. La verità è che la nostra squadra per la ricerca del suo equilibrio non può prescindere da alcuni elementi come l’attaccante Busatta, a segno a Portici, che per noi è molto prezioso. Guardo comunque al mio rapporto coi ragazzi, ho il dovere di farli rendere al meglio in campo, al resto non penso. Da fuori si avverte che può mancare la serenità necessaria ma è la società che deve creare l’ambiente giusto attorno alla squadra, non deve pensarci Carmelo Mancuso. Cerco di fare al meglio il mio lavoro mentre il resto lo demando alla mia dirigenza”.

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