Il presidente dell’Igea Virtus Massimo Italiano ha commentato la rinuncia dell’Akragas a disputare le rimanenti partite del girone I del campionato di serie D. A seguito di questa decisione, ratificata dagli organi di Lega, le società che hanno conquistato punti negli scontri diretti contro la compagine agrigentina dovranno “restituirli”.

Così è anche e soprattutto per i barcellonesi, che ne avevano conquistato sei. All’andata, al D’Alcontres – Barone, i giallorossi si aggiudicarono per 1-0 il match valido per la quinta giornata. Mentre, lo scorso 2 febbraio, Biondo e compagni avevano espugnato lo Stadio “Esseneto” con il punteggio di 0-2.
“Quando una società rinuncia al campionato è inevitabilmente una sconfitta per tutto il movimento – sottolinea Italiano –. Crediamo ancora in un calcio romantico in cui i sentimenti contano davvero e, in questo momento, ci sentiamo prima di tutto di esprimere la nostra solidarietà e vicinanza agli appassionati agrigentini. Se le regole sono queste non resta che rispettarle e attenersi. La Nuova Igea Virtus, con quei sei punti sarebbe stata a +12 dai play-out e poteva considerarsi praticamente salva. Adesso si ritrova avvicinata o addirittura scavalcata da altre contendenti”.

Una beffa in considerazione di un cammino da play-off, coinciso con l’arrivo del nuovo tecnico Luigi Panarelli: “Nelle ultime nove gare abbiamo ottenuto 19 punti e non è certamente una media salvezza. Dietro ogni società ci sono sacrifici, passione, dedizione. Proprio per questo riteniamo che forse è arrivato il tempo di riformare i campionati per evitare che ogni anno, puntualmente, con queste rinunce vengano inevitabilmente falsati. Per quanto ci riguarda, dispiace perdere quanto conquistato sul campo, ma non possiamo che attenerci ai regolamenti”.