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Igea Virtus, Grasso non trattiene la gioia: “Questa è un’oasi felice. Viviamo un sogno”

Barcellona Pozzo di Gotto sogna ad occhi aperti, grazie ad un’Igea Virtus che si conferma assoluta protagonista in Serie D. Dopo il poker servito a domicilio alla Cittanovese, i ragazzi di Peppe Raffaele si trovano ad appena due punti dal Troina capolista, una situazione che neanche il tifoso più ottimista avrebbe pronosticato all’inizio della stagione. Anche quest’anno la dirigenza barcellonese non ha sbagliato nulla, pescando giovani interessanti da integrare in un telaio collaudato e magistralmente realizzato da Raffaele, che si conferma un tecnico fuori categoria. L’Igea Virtus è una squadra di personalità che cerca di imporre il proprio gioco al cospetto di ogni avversario e corre rischi calcolati offrendo un calcio frizzante e piacevole.

L’applauso del presidente Antonino Grasso

Il presidente, Nino Grasso, si stropiccia gli occhi davanti ai risultati ottenuti dalla sua creatura: “Dire che siamo felici non rende bene l’idea del nostro attuale stato d’animo. Stiamo vivendo un sogno ad occhi aperti, in molti ritenevano che il massimo fosse stato raggiunto lo scorso anno con un’annata straordinaria ed invece quest’anno ci siamo ripetuti. Siamo lassù, a stretto contatto con le corazzate di questo campionato. Ce la giocheremo fino alla fine con la consapevolezza e l’orgoglio di aver già fatto qualcosa di incredibile di cui l’intera città di Barcellona può essere fiera”.

Esultanza igeana: Cittanovese battuta 4-2

Un progetto nato qualche anno fa, a cui in pochi credevano ma adesso i risultati parlano chiaro: “Nel 2011 abbiamo vinto il campionato di Prima Categoria, era una dimensione che non apparteneva al nostro club per categoria e tradizione. Ma la realtà con cui ci dovevamo confrontare era quella. Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo vinto anche la Promozione e poi abbiamo fatto due anni di Eccellenza. La società si è rafforzata, sono stati fatti degli investimenti precisi che hanno portato degli ottimi risultati e di questo siamo contenti. Questo è senza dubbio il campionato più difficile e competitivo, ci sono squadre che per vincere investono quanto club professionistici. Ci sono realtà come la Nocerina, la Vibonese, lo stesso Troina, ma anche il Messina, il Gela o l’Acireale che hanno dalla loro dei budget importanti. Noi rispondiamo con l’oculatezza e la capacità di saperci organizzare, ecco come facciamo calcio”.

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L’Igea Virtus in campo a Messina (foto Chillemi)

In questo momento, l’Igea rappresenta un’oasi felice nel deserto di difficoltà in cui versa il pallone nel nostro territorio: “Lo siamo perché possiamo contare su una struttura consolidata. Faccio i complimenti a mio fratello che come dirigente non ha sbagliato nulla, per non parlare di mister Raffaele che per noi è un fuoriclasse e come tale sa riconoscere gli ambienti in cui si può lavorare con serenità. Lui ha scelto noi, accettando di restare qui, ma anche noi abbiamo deciso di continuare con lui questo progetto fino a quando lo vorrà. In questo momento fare calcio è molto complicato, basti vedere il Messina che pur avendo investito tanto per comprare ottimi giocatori dopo 10 giornate si trovava ultimo. Adesso sta risalendo la china com’era prevedibile, l’anomalia stava nel vedere una squadra che rappresenta una piazza simile lottare per la salvezza”.

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