Dopo il brusco stop della collaborazione con il tecnico Pasquale Ferrara, che aveva firmato la promozione in serie D, l’Igea Virtus ha annunciato il silenzio stampa dei propri tesserati. L’ultimo a parlare, dopo la sconfitta di Licata, è stato il direttore generale Benedetto Bottari, che ha recriminato per l’atteggiamento emerso nella ripresa: “C’è rammarico perché l’abbiamo approcciata bene, specialmente nei primi venti minuti. Nel primo tempo abbiamo rischiato soltanto su qualche nostra disattenzione più che per reali pericoli creati dal Licata. Il gol in avvio di ripresa, che ci vede gravemente responsabili, ha cambiato il volto della gara e da quel momento non ci siamo più ripresi”.
L’esperto dirigente sottolinea la necessità che la squadra dia sempre il massimo in ogni confronto mentre in terra agrigentina la prestazione è stata troppo altalenante per frenare una compagine in ottima salute. “Sappiamo molto bene che il nostro obiettivo è quello di centrare una tranquilla salvezza. Sapevamo che fare risultato qui avrebbe rappresentato un’impresa. Abbiamo molto rammarico perché sapevamo di potere dare di più nel corso dei novanta minuti e questo non ci può soddisfare. Il gol subito è stato persino brutto a vedersi, perché in quell’azione eravamo tutti fermi”.
Non mancano gli stop fisici che complicano il lavoro dello staff tecnico ma il gruppo giallorosso per centrare la permanenza deve acquisire la consapevolezza che in ogni gara si dovrà battagliare. “Le assenze che avevamo sono sicuramente importanti e non aiutano. Si è fatto male anche Nisticò ma non deve essere un alibi, altrimenti fai fatica nel processo di acquisizione della giusta mentalità. Su ogni campo devi stare sempre sul pezzo, per novanta minuti. Non l’abbiamo fatto e una squadra sorniona ed esperta come il Licata, che gioca da anni assieme e ha un progetto tecnico chiaro, ti mette subito in difficoltà”.
