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Igea Virtus, Akrapovic: “Con l’Acireale è decisiva per ognuno di noi”

Ora o mai più. Nonostante siamo ancora al girone d’andata, il campionato dell’Igea Virtus sembra essere arrivato al primo bivio. La sfida del D’Alcontres con l’Acireale è di quelle da non fallire per nessun motivo, altrimenti la situazione potrebbe diventare ancora più complicata di quanto non lo sia adesso. L’ultimo posto in coabitazione con il Rotonda rappresenta un dato già di per sé preoccupante, ma i soli due punti racimolati da metà settembre ad oggi la dicono lunga sulle difficoltà di una squadra che ha raccolto l’unico successo appena alla seconda giornata: 3-0 al Messina.

Difficoltà che in molti avevano messo in conto soprattutto dopo l’iscrizione arrivata per il rotto della cuffia con l’ingresso di Grillo, ma soprattutto con la creazione di una squadra molto giovane. Per Aaron Akrapovic, l’ultima sconfitta in casa del Roccella ha consegnato anche qualche passo indietro a mister Tedesco: “Non mi è piaciuto l’atteggiamento – ha sottolineato il difensore – contro la Turris, ad esempio, se avessimo raggiunto il pareggio nessuno ci avrebbe potuto dire nulla, anzi, è un risultato che sarebbe stato meritato. A Roccella invece non abbiamo affrontato la gara nel migliore dei modi, inoltre abbiamo preso gol in modo banale, quella situazione in allenamento la proviamo spesso e queste cose non devono accadere”.

Mancuso e Akrapovic
Mancuso e Akrapovic in azione a Nocera (foto Eduardo Fiumara – ForzaNocerina.it)

Adesso si fa dura, perché l’astinenza dai tre punti dura da troppo tempo: “Personalmente non mi è mai capitato di non vincere per così tanto tempo. Può sembrare banale ma quando vinci diventa tutto più semplice e leggero, anche gli errori assumono una valenza diversa, mentre quando i risultati non vengono il pallone pesa di più. Adesso però non dobbiamo pensare a questo, dobbiamo restare compatti e fare quadrato insieme alla società per uscire da questa situazione delicata”.

Dodaro e Akrapovic
Dodaro e Akrapovic anticipano un avversario (foto Eduardo Fiumara – ForzaNocerina.it)

In questo scenario la sfida con l’Acireale diventa decisiva, nonostante siamo ancora al mese di novembre: “Credo che da questa gara dipenderà il futuro di molti di noi, sarà una sfida da dentro o fuori. Credo che in caso di risultato negativo la società possa fare le sue dovute valutazioni su ogni calciatore com’è giusto che sia. L’Igea Virtus e la città di Barcellona devono raggiungere la salvezza indipendentemente da chi va in campo e noi dobbiamo dimostrare di tenere alla causa. Squadra giovane? In certe situazioni è mancata l’esperienza, io e Le Piane siamo i più “anziani” e abbiamo 24 anni. Penso alla partita di Troina dove siamo passati in vantaggio salvo poi subire il pari subito dopo, magari con un po’ d’esperienza in più quella partita l’avremmo potuta vincere”.

Contributo che magari potrebbe garantire Facundo Urquiza, il difensore argentino che si sta allenando con il gruppo in attesa dell’eventuale tesseramento: “Mi sembra un bravo ragazzo e soprattutto un giocatore valido, ma la valutazione finale dovrà darla il mister”.

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