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Igea, Tedesco: “Anche il pari sarebbe stato stretto. Ma ora servono rinforzi”

Giacomo Tedesco chiede rinforzi. Il tecnico palermitano non usa mezzi termini dopo l’ennesima sconfitta della sua Igea Virtus e chiede a gran voce l’arrivo di quegli innesti promessi ma sin qui mai arrivati. La classifica adesso langue, un solo punto di vantaggio sul Rotonda fanalino di coda e una rosa ridotta all’osso, come testimoniano gli appena quindici elementi a disposizione per la gara con il Città di Messina, che invece continua il proprio magic moment.

I gol dei soliti GalesioCodagnone hanno permesso alla squadra di Furnari di ribaltare l’iniziale vantaggio di Dodaro, ma nel mezzo si è vista una bella Igea che avrebbe meritato almeno il pareggio. Invece Tedesco è costretto a commentare l’ennesima gara in cui si raccoglie meno di quanto i suoi ragazzi avrebbero meritato, ma dall’altra parte è chiaro l’invito al presidente, Filippo Grillo, affinché rafforzi la rosa: “Anche il pareggio ci sarebbe stato stretto, abbiamo pagato a caro prezzo due indecisioni del portiere. Abbiamo tenuto bene la partita nonostante un campo impraticabile, però ormai la classifica è questa. Il presidente e la società ci devono venire incontro: devono arrivare almeno due rinforzi, altrimenti la strada rischia di diventare ancora più dura. Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare, stanno gettando il cuore oltre l’ostacolo ma se si continua a raccogliere meno di quanto si merita ovviamente saranno loro i primi a demoralizzarsi”.

Dodaro
Dodaro e compagni rientrano in difesa (foto Lorenzo Sarlo)

Il tecnico giallorosso aggiunge: “Il presidente deve fare degli sforzi, ribadisco che la priorità devono essere un attaccante e uno o anche due portieri. La situazione è chiara da mesi, mi sono state fatte delle promesse ma al momento i giocatori non arrivano. I ragazzi ci tengono ma più di questo non posso chiedergli: avevamo pure Perkovic squalificato e diversi ’99 e 2000 in campo, ma in questo momento non ce ne va bene una. Sappiamo che non è facile incidere sul mercato. I giocatori non accettano l’Igea su due piedi, anzi. Considerata la classifica forse è una delle ultime ipotesi, ma occorre dare un segnale e in fretta, se da regolamento posso fare cinque cambi ma ho solo quattro elementi in panchina allora è tutto più complicato”.

La pazienza del tecnico sembra ormai arrivata al limite: “Questo è un gruppo davvero forte, i ragazzi più giovani che ho schierato hanno giocato una bella partita, abbiamo preso due gol senza subire un tiro. Ora spetta alla società capire che questi ragazzi vanno aiutati. Altrimenti, come ho detto prima, arriva la sfiducia e con essa diminuisce anche la voglia di scendere in campo. Fino ad ora ci ha fatto andare avanti la forza di volontà, ma adesso chi di dovere deve dare le dovute risposte”.

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